La variazione al bilancio di previsione per il triennio 2017-2019 e il disegno di legge collegato approdano oggi in Consiglio regionale dove è iniziato il dibattito sulla manovra finanziaria di circa 20 milioni di euro. L'assemblea regionale è convocata in seduta straordinaria anche per domani. "Le risorse - ha spiegato la consigliera relatrice Patrizia Morelli (Alpe) - sono state recuperate a seguito di una puntuale ricognizione effettuata all'interno delle strutture dei vari assessorati, alfine di verificare la quota di risorse che, per motivi diversi, non sarebbe stata utilizzata".
Una variazione che "riguarda essenzialmente le spese per l'anno 2017, - ha ricordato Morelli - fa eccezione lo stanziamento a integrazione del Piano straordinario di investimenti per i Comuni di 635 mila euro di cui 565 mila euro sono stanziati per il 2018".
Secondo l'assessore regionale al bilancio, Albert Chatrian "approvare questa variazione adesso significa far guadagnare almeno due mesi alle strutture che hanno manifestato la necessità di nuove risorse da impegnare e spendere entro il 2017". I fondi "saranno di fatto disponibili non appena pubblicata la legge e adottata la deliberazione attuativa da parte della Giunta, presumibilmente a partire dal 10 agosto", ha aggiunto Chatrian. Le risorse "aggiuntive" saranno assegnate all'occupazione e allo sviluppo, istruzione e cultura (borse di studio e interventi sui beni culturali), enti locali (piano straordinario di investimenti per i Comuni), agricoltura (programma Arev e consorzi di miglioramento fondiario) e mobilità sanitaria. "Questa è una variazione di bilancio che proponiamo per intervenire in risposta alle urgenze, alle emergenze - ha ancora detto l'assessore al bilancio - e avendo cercato, nelle ultime settimane, di andare a riallocare quelle risorse che non avrebbero trovato soddisfazione nel 2017".
Il capogruppo del Pd Jean Pierre Guichardaz ha lamentato una eccessiva "fretta e frenesia della maggioranza di approvare in tempi brevissimi" la manovra finanziaria. "In questa prima importante prova di cambiamento - ha aggiunto, rivolgendosi ai consiglieri di maggioranza - avete dato il peggio di voi, vi siete comportati come tappetini davanti all’esigenza dell’assessore di turno, vi siete fatti abbindolare dall’assessore Chatrian che si è fatto maldestro portavoce dei suoi colleghi di Giunta".
Critiche alla manovra finanziaria sono arrivate anche da Roberto Cognetta (M5s) che ha rilevato la "incapacità del Governo di fare il Governo". "Se avete imparato qualcosa dalla vecchia maggioranza - ha detto - è che siete riusciti a far peggio di loro, impedendo qualsiasi discussione su questi due disegni di legge". Secondo l'esponente del Movimento 5 stelle è "probabile che questo consiglio sia l'ultimo di questa maggioranza e che in quello di settembre ci sia un'altra maggioranza". Dopo il proprio intervento, Cognetta ha lasciato l'aula annunciando di non voler partecipare al voto.
"Per esaminare questa manovra abbiamo avuto un giorno e mezzo", ha denunciato il capogruppo dell'Union valdotaine, Ego Perron. "Sulla questione del metodo avete sfiduciato una Giunta - ha detto - ora in ogni occasione siamo messi nella condizione di non poter dare il nostro contributo, chiediamo che la Giunta abbia rispetto degli organi consiliari". Perron ha definito "imbarazzante il rapporto con gli enti locali: il presidente del Celva è stato convocato in Commissione senza avergli fornito il documento in discussione". Quello dell'Union valdotaine è un "giudizio negativo, insufficiente che non consegna alla Valle d'Aosta delle prospettive di rilancio e di crescita".
Mauro Baccega (Epav) ha definito la manovra una "variazione ricca di investimenti che sono finalizzati ad avere un riscontro elettorale molto forte". Ha rilevato con preoccupazione il fatto che "non ci sono risorse per la sicurezza delle nostre strade e del nostro territorio".
Elso Gerandin (Misto) ha chiesto scusa alla minoranza e al Celva "per i tempi difficilmente comprensibili con cui è stato esaminata la variazione di bilancio". "Nei limiti delle disponibilità che sono state messe in campo - ha aggiunto - non poteva che essere una variazione di questo genere, che muove piccole ma significative cifre". "Il settore in cui sono andati più soldi è l'agricoltura - ha spiegato Alessandro Nogara, capogruppo dell'Uvp - perché è il settore più in crisi, non è certo un'operazione elettorale". Secondo Nogara "la Giunta si ritrova adesso a dover gestire delle problematiche ereditate dalla passata giunta".
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