Via libera al piano di salvataggio del Casino de la Vallée di Saint-Vincent e a un aumento di capitale di 20 milioni di euro da erogare in tre tranche da parte della Regione Valle d'Aosta, proprietaria della casa da gioco. Lo ha votato oggi a maggioranza il Consiglio regionale dopo un acceso dibattito. La ristrutturazione, messa a punto dall'amministratore unico Giulio Di Matteo e da uno staff di esperti coordinati dalla Deloitte e Touché spa, interviene su una casa da gioco con 650 dipendenti e un fatturato di circa 63 milioni di euro. Nell'ultimo triennio l'azienda ha accumulato una perdita di 77,8 milioni di euro.
Il piano "prudenziale" prevede una riduzione dei costi di produzione di circa 59 milioni di euro e una crescita annua del 2,9 per cento. L'attuale management, nominato da un mese, si è anche impegnato a valutare l'interruzione della procedura di licenziamenti collettivi per 264 dipendenti, avviato lo scorso febbraio dalla gestione precedente.
L'opposizione (Union Valdotaine, Epav e Pd) che ha espresso voto contrario ha criticato la mancanza di idee nuove e ha giudicato non risolutivo l'intervento finanziario. Critico anche il M5s: "Questo non è un piano di ristrutturazione", ha spiegato Roberto Cognetta.
"Solo con l'attuazione del piano - ha spiegato il presidente della Regione Pierluigi Marquis - si riuscirà a dare sostenibilità a questa azienda, questa è l'ultima chiamata, la situazione è molto delicata ed esige risposte straordinarie".
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