Per il tartufo bianco delle Crete senesi la stagione si presenta di "qualità altissima e di minore quantità rispetto al 2014. Un piacere per il palato e, purtroppo, anche un prezzo un po' più alto. Le quotazioni già adesso arrivano a duemila euro al chilo per le pezzature più piccole". A dirlo è Paolo Valdambrini, presidente dell'Associazione dei tartufai senesi presentando la 30/a edizione della Mostra-Mercato di San Giovanni d'Asso, in programma nei weekend del 7-8 e 14-15 novembre.
Tra le novità in occasione del trentennale della manifestazione è il ritorno della stessa Associazione nell'organizzazione della mostra, in collaborazione con le istituzioni, come accadeva nei primi anni. "Fu proprio l'associazione - spiega Valdambrini - a lanciare la proposta e a registrare il marchio del Tartufo bianco delle Crete senesi.
Dopo le prime pionieristiche edizioni passammo il testimone alle istituzioni: il Comune di San Giovanni d'Asso, la Provincia di Siena e la Regione Toscana. Se oggi la festa è diventata una consolidata tradizione è molto merito loro". "In questi anni - continua Valdambrini - anche la nostra associazione è cresciuta molto. Oggi siamo di più e più consapevoli che questa attività è o può diventare una vera e propria professione. Così come abbiamo tutti ben chiaro che la salvaguardia dell'ambiente e del territorio che ospita le tartufaie fa parte dei nostri compiti.
La nostra non è solo un'attività lavorativa che non consuma territorio e non inquina, noi lo preserviamo, lo curiamo perché il tartufo prospera solo dove la natura è incontaminata, per questo è considerato una sentinella ambientale".
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