(di Mauretta Capuano)
MAURIZIO DE GIOVANNI, CAMINITO. UN
APRILE DEL COMMISSARIO RICCIARDI (EINAUDI STILE LIBERO BIG, PP
269, EURO 19)
Torna il Commissario Ricciardi e non è più quello che
conoscevamo, nel nuovo romanzo, 'Caminito', il tredicesimo della
serie, di Maurizio De Giovanni. Il libro esce per Einaudi a tre
anni da 'Il pianto dell'Alba' ambientato nel 1934, e ci
catapulta anche in un'altra Italia, quella del 1939.
"Ricciardi non è più come nei primi dodici libri. Questo è il
primo romanzo in cui il commissario è un uomo nuovo e lo è ormai
da cinque anni. E' un padre single che ha delle maggiori cautele
nei confronti di se stesso perché lascerebbe la sua bambina,
Marta, sola. Ha questa preoccupazione oltre ad essere come
sempre un uomo che cerca di fare il suo lavoro senza lasciarsi
influenzare da quello che lo circonda né in positivo né in
negativo" dice all'ANSA De Giovanni che presenterà il libro il 6
dicembre alle 18 alla Libreria Nuova Europa i Granai, a Roma.
"Avevo scelto di smettere di raccontare Ricciardi nel 1934
proprio perché in quel periodo l'Italia finiva di essere quella
che era e cominciava un altro tipo di Italia. Poi però ho
riflettuto sul fatto che anche questo secondo tipo di Italia
poteva essere interessante da raccontare. Paradossalmente ho
acquisito nella prima parte gli strumenti narrativi per
raccontare questa seconda parte e ho deciso di farlo in tre
romanzi di cui questo è il primo. Avranno tutti i nomi di tre
tanghi: dopo Caminito che è il tango di Gardel, il secondo
s'intitolerà 'Perfidia' che in realtà è un bolero, ma si suona
spesso con il ritmo del tango, e il terzo sarà 'Volver',
tornare. Se va in porto questo desiderio, i tre libri
racconteranno l'evoluzione della vita di Ricciardi tra il 1939 e
il 1940, quindi dal momento delle leggi razziali fino
all'entrata in guerra" anticipa lo scrittore.
Da dove viene questa passione per il tango?
"Il tango come la musica napoletana è estremamente appassionato.
Ha una potenza narrativa evocativa straordinaria".
Il commissario si trova ad agire nell'Italia delle leggi
razziali, dell'invasione dell'Albania, in cui vengono proibiti i
nomi in inglese, si stringono i rapporti con la Germania nazista
e c'è una povertà imperante. Certo, "la guerra in Europa, una
situazione di crisi economica grave, fortemente recessiva, un
certo tipo di sovranismo che si impone in alcune zone
dell'Europa è indiscutibile che possano in qualche modo
riportare in questo tempo che stiamo vivendo a quel passato che
abbiamo vissuto. Però io scrivo libri gialli, quello che mi
interessa sono i miei personaggi", sottolinea De Giovanni.
Questa volta Ricciardi è alle prese con l'omicidio di un
ragazzo e una ragazza in un giardino, uccisi nel momento in cui
stavano facendo l'amore. "Il ragazzo risponde alla descrizione
di un ufficiale di una nave mercantile genovese che non è
tornato a bordo dopo un giorno di libera uscita. Il suo profilo
fa pensare a un dissidente. In questo senso Ricciardi deve
portare avanti una doppia indagine, sul versante politico e sul
versante passionale avendo l'omicidio entrambi gli elementi"
spiega lo scrittore.
Si aspetta poi Ricciardi in tv, su Rai1. "Hanno finito di
montare la seconda serie, è stata consegnata e quindi penso che,
salvo problematiche di varia natura tecnica, dovrebbe andare in
onda tra febbraio e marzo del 2023 in quattro puntate, la prima
ne aveva sei. E si comincia già a pensare a una terza serie". In
arrivo anche "una serie originale mia per la tv di cui ho
scritto il soggetto che si chiama 'Mai più come prima' con
Francesco Arca. E' un poliziesco di ambientazione contemporanea.
Non so quando andrà in onda" racconta. Ma qual è la sua serie
più vista? "E' Mina Settembre, ma mi interesso poco di tv".
Tra i prossimi libri in arrivo la serie di Sara per Rizzoli
che uscirà ad aprile 2023. "Poi credo che scriverò I Bastardi. E
c'è qualche altro progetto teatrale: devo scrivere una cosa su
Sacco e Vanzetti per Michele Placido" dice lo scrittore che dopo
l'infarto che lo ha colpito nel luglio 2022 sta bene, ma sta
"provando a evitare di girare come una trottola come prima" dice
sorridendo.
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