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Sardegna

Scoperti cinque falsi ciechi, fra loro anche un maratoneta

In Ogliastra, intascati indebitamente 500 mila euro

Cinque falsi ciechi - due uomini e tre donne residenti in Ogliastra - sono stati smascherati dalla Guardia di Finanza di Arbatax, in collaborazione con la Polizia. Sono accusati di aver percepito indebitamente, negli ultimi anni, circa 500 mila euro. Tra i finti invalidi c'era anche un maratoneta. Il Gip del tribunale di Lanusei, su richiesta del Pm, ha sottoposto i loro beni a sequestro preventivo fino al raggiungimento della somma percepita.

I cinque per diversi anni - in un caso addirittura dal 1986 - hanno intascato senza averne diritto la pensione di invalidità. Le riprese video registrate dagli investigatori hanno dimostrato come i falsi ciechi conducessero una vita normale: in autonomia passeggiavano per le vie del centro, attraversavano strade e evitavano ostacoli e auto in sosta, facevano la spesa scegliendo i prodotti dopo aver letto le etichette e andavano a vedere al bar le partite.

Un uomo, nonostante la dichiarata invalidità, è risultato essere un maratoneta che si allenava quasi tutti i giorni nelle strade trafficate e partecipava a numerose gare con risultati apprezzabili in Sardegna. I cinque falsi ciechi, per porre fine alla truffa, sono stati convocati a visita di verifica Inps, a differenza di quanto avveniva nella vita quotidiana, si sono presentati accompagnati da parenti. Chi si è presentato con un bastone, chi camminava a tentoni e qualcuno non riusciva a distinguere il numero delle dita della mano a pochi centimetri.

MAROTONETA POSTAVA TUTTO SU FB - Non mancava un appuntamento di tutte le maratone della Sardegna, in cui nella categoria degli over 50, alla quale apparteneva, si piazzava ai primissimi posti. Ma per l'Inps, il maratoneta 53enne di Bari Sardo risultava essere cieco totale e percepiva la pensione di invalidità. L'incredibile scoperta l'hanno fatta i militari della Guardia di finanza della Tenenza di Arbatax, quando nel corso di una vasta indagine si sono trovati a restringere il campo su cinque falsi ciechi residenti in Ogliastra.

Tutti svolgevano una vita incompatibile con i loro handicap dichiarati sulla carta. Compreso il maratoneta di Bari Sardo che partecipava a gare impegnative in tutta l'Isola, ma che difficilmente avrebbe potuto affrontare con la sua cecità. Attivo sui social network, l'uomo raccontava costantemente su Facebook tutta l'attività sportiva svolta nel corso delle giornate: allenamenti, competizioni e tanto altro. Nell'ultimo anno i militari della Gdf hanno anche filmato alcune maratone alle quali ha partecipato: in particolare quelle di Cagliari e Ogliastra dove è risultato, come sempre, uno dei vincitori.

A quel punto, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno voluto approfondire ancora l'indagine e si sono presentati alla porta di casa del maratoneta, che vive da solo, fingendosi postini: l'uomo doveva firmare una finta comunicazione di Poste Italiane e doveva cercare il suo nome tra i tanti elencati in una tabella, scritti volutamente con caratteri piccolissimi.

A detta dei militari, lo ha trovato subito e ha firmato in una attimo. Quando è stato chiamato all'Inps per la visita di verifica, i militari hanno filmato ogni suo movimento: sarebbe arrivato a destinazione camminando velocemente e con le mani in tasca, ma quando è entrato nell'istituto ha iniziato a rallentare e ad appoggiarsi alla sorella. Il 53enne di Bari Sardo, si è poi scoperto, aveva una piccola menomazione a un occhio ma dall'altro ci vede benissimo. Ora, dovrà restituite tutti i soldi che ha preso indebitamente dal 2010 a oggi.

DONNA INCASSACA PENSIONE INVALIDITA' DAL 1986 - Sono di Bari Sardo, Tertenia, Girasole e Loceri i cinque falsi ciechi, tre uomini e due donne, denunciati dai militari della Guardia di Finanza di Arbatax, in collaborazione con la Polizia di Stato, con l'accusa di aver percepito indebitamente, negli ultimi anni, 500 mila euro che ora dovranno restituire.

Le due donne vivono a Loceri e sono dirimpettaie, una di loro ha iniziato a incassare l'assegno di invalidità nel lontano 1986. Entrambe però, pur essendo ipovedenti, conducono una vita normale. Nei filmati dei militari sono state riprese mentre facevano la spesa e giravano in paese senza alcun problema. L'indagine è partita più di un anno fa. I militari della Gdf hanno iniziato a lavorare su una lista di 200 nomi della provincia di Nuoro.

Dai primi controlli è emerso che molte di queste persone risultavano veramente invalide. La lista è stata quindi scremata fino ad arrivare ai cinque casi sospetti, tutti residenti in quattro paesi dell'Ogliastra, distanti pochi chilometri l'uno dall'altra. Il Gip del tribunale di Lanusei, su richiesta del Pm, ha posto i loro beni sotto sequestro preventivo fino al raggiungimento della somma indebitamente percepita.

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