(ANSA) - TARANTO, 14 SET - "Il suo governo non ha rivisto
neppure uno dei provvedimenti con cui i suoi predecessori hanno
vessato la nostra comunità e la nostra terra in modo tanto
abominevole. Non uno che fosse uno. Chi può mai credere poi che
lo Stato non possa essere nella condizione di annullare una gara
o trovare un modo per boicottarla? Per anni è stato possibile
tenere in piedi un'industria fuori legge a suon di decreti e
provvedimenti speciali, perché questo si voleva". Lo sostengono
associazioni e movimenti di Taranto in una lettera al ministro
dello Sviluppo Luigi Di Maio. "La questione Ilva era e resta una
questione politica, benché lei l'abbia volutamente condotta su
un piano prettamente giuridico e tecnico". Il ministro "ha
mentito a Taranto sul contratto ed anche riguardo alle migliorie
che dice di aver ottenuto sull'ambiente e sul lavoro e sta
continuando a farlo. Ha sostenuto che l'annullamento del
contratto porterebbe al pagamento di penali ed al reintegro di
Mittal, mentre il contratto non prevede penali ed il suo
annullamento non è affatto scontato che farebbe rientrare
Mittal".