Beni culturali ed edilizia civile sono due settori solo in apparenza lontani. Tanto che la M&G engineering, società di ingegneria radicata in Umbria (ma che segue cantieri in tutta l'Italia centrale, dall'Abruzzo all'Emilia Romagna) riesce a muoversi con la stessa disinvoltura sia al fianco delle soprintendenze nei delicati lavori di restauro del patrimonio artistico che con i committenti privati, i quali richiedono una casa adeguata alla nuova normativa antisismica.
«E proprio la formazione antisismica è il cuore dell'azienda - spiega Giuseppe Scatolini - ma c'è da dire che abbiamo sviluppato tutta una serie di competenze composite che vanno al di là del mero settore ingegneristico». È il caso della professionalità richiestanell'ambito dei lavori pubblici, dove il ruolo dell'ingegnere deve interfacciarsi con altre figure di riferimento come tecnici restauratori ed architetti. Servono capacità di coordinamento a tutto tondo, perché la sicurezza dell'edificio deve andare di pari passo adun recupero fedele della struttura originaria, inserita nel contesto di riferimento.
A Spoleto si può toccare con mano la felice coesistenza di queste due dimensioni: dal restauro del Cattedrale di S. Maria Assunta, ai lavori eseguiti alla Chiesa di San Giacomo, crollata e poi ricostruita sfruttando le tecniche antiche, che hanno permesso di recuperare tutti gli affreschi. In quel caso la M&G engineering aveva sperimentato un'utile innovazione poi replicata in altri cantieri: erano state montate varie telecamere per seguire i lavori da remoto. Altre innovazioni tecnologiche sono state introdotte nel corso del tempo: un radar per l'indagine delle lesioni nelle murature, endoscopi e droni fotografici.
Perché la diagnostica occupa un ruolo centrale, anche nel campo dell'edilizia civile, come ci spiega Moreno Marziani: «Manteniamo lo stesso approccio e un accurato rilievo critico permette di avere sempre una chiave di lettura chiara».
Ed è proprio grazie al patrimonio genetico acquisito nel lavoro sui monumenti ed edifici storici, che l'azienda spoletina si distinguenell'ambito dell'edilizia civile. Può agire in due modi: interfacciandosi direttamente con il committente per sviluppare un progetto autonomo oppure relazionarsi con le altre figure professionali che non hanno una specifica competenza antisismica.E le stesse tecniche di diagnostica permettono di conoscere l'effettivo status di sicurezza di un edificio. Chiunque può rivolgersi alla M&G engineering per avere un'analisi rapida ed attendibile. Una scelta quanto mai opportuna nel territorio appenninico: da una parte ci sono abitazioni costruite prima del 1974 e quindi sprovviste di norme di sicurezza specifiche; dall'altro un pericolo, che come abbiamo visto con il recente terremoto di Amatrice, è sempre in agguato. A quel punto, una volta individuati eventuali punti critici nella strutturasi può procedere a più livelli, a seconda delle esigenze: da un semplice rafforzamento a un vero e proprio adeguamento antisismico.