Beagle di Torrimpietra è un allevamento che sprigiona un'energia intensa: beagle che corrono nel giardino, cuccioli che giocano tra loro. Pochi esemplari di grande qualità - frutto di selezioni prestigiose - che non perdono occasione di mostrare la loro vivacità. Il tutto sotto l'occhio benevolo di Rudi Baldi, figura di primo piano nel mondo cinofilo, grazie al suo vecchio affisso di Fonteposca. Un nome che non esiste più, ma per fortuna la passione con cui Baldi porta avanti il lavoro quotidiano è rimasta inalterata: «Ho intrapreso un percorso con un nuovo affisso e un rinnovato entusiasmo, sempre con infinito amore peri miei cani», sorride.
Ha scelto il beagle perché è un cane adatto alla vita domestica, ma che non disdegna gli ambienti aperti, grazie alla sua proverbiale resistenza e alle alte difese immunitarie. Nasce come cane da caccia, ma Baldi ha selezionato nel corso del tempo soggetti di straordinaria bellezza e carattere.
Questa la filosofia alla base del suo progetto: da accoppiamenti mirati vengono alla luce cuccioli dotati delle migliori caratteristiche morfologiche, abituati a stare a contatto con le persone. «È importante tenerne un numero contenuto e farli crescere in condizioni ottimali, perché l'eccessiva quantità delle cucciolate non si sposa con la qualità delle stesse». Già, perché fare l'allevatore significa selezionare secondo gli standard di riferimento ed impegnarsi per il miglioramento della razza a prescindere dai numeri. Due cose facili a dirsi, ma la messa in pratica è compito dei veri specialisti come Baldi che operano ogni giorno sul campo, seguono le manifestazioni e i raduni cinofili con abnegazione.
L'allevatore toscano si occupa della linea americana (più recente rispetto a quella inglese) per una scelta estetica che lo ha portato a visitare i principali allevamenti della Polonia e del Nord Europa. «Da subito mi sono indirizzato su questi soggetti per la loro struttura più elegante, ma prima di scegliere una determinata linea, vanno considerate le caratteristiche generali della razza ed evitati alcuni comunissimi errori», ammonisce Baldi. Ad esempio rivolgersi a non professionisti o a negozi per cani che tengono cucciolate di dubbia provenienza, molto spesso esposte a malattie o comunque con cani non puri. Ma anche nel web ci sono persone senza competenza che si improvvisano allevatori. Due cose da evitare, perché la certezza di fondo è che se si vuole prendere un beagle certificato - o meglio "Il beagle" - dobbiamo andare sul sicuro.