È operativa la prima palestra sperimentale in provincia di Bergamo per l'addestramento tecnico operativo/pratico nell’utilizzo di misure di sicurezza, sistemi di anticaduta e attuazione del piano di emergenza.
Maggiore sicurezza per chi opera in quota con una formazione e un addestramento efficace: all'interno della palestra sperimentale della società Linea Vita By COMED srl di Bergamo in via Bellafino 20, depositario del marchio registrato LineaVita® ed ente accreditato alla formazione Regione Lombardia, è stato allestito un campo di addestramento che replica molte situazioni reali di lavoro. Formatori qualificati e istruttori esperti nel settore e nello svolgere attività di lavoro in quota, organizzano corsi specialistici in un vero e proprio spazio formativo di lavoro per gli addetti ai lavori in quota.
Nella palestra sperimentale vengono impiegati specifiche attrezzature, dispositivi di protezione individuale, sistemi anticaduta. Vengono svolte e provate procedure operative con tecniche innovative. I discenti vengono addestrati alla gestione del panico e all’attuazione del piano di emergenza con vere e proprie simulazioni reali. «La palestra - spiega Giancarlo Vitali, presidente di Linea Vita By COMED – è una struttura permanente indoor messa a disposizione non solo per i corsi di specialistica ma anche per attività di ricerca e sviluppo nell’individuare tecniche operative-aziendali per il settore delle costruzioni, per il servizio di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro, per la Protezione civile, per gli organi di vigilanza, per i tecnici del settore e per tutti coloro che voglio accrescere o dare un contributo alla aumento delle proprie conoscenze. Abbiamo in previsione di aprire anche a tutte le scuole che vogliono sviluppare attività di formazione o di sensibilizzazione sulla sicurezza sul lavoro».
La palestra di addestramento è anche una risposta al preoccupante aumento di incidenti gravi e mortali sul lavoro registrati nel primo semestre del 2018: «Le norme di sicurezza, le procedure e l’organizzazione del lavoro risultano inefficaci e con Innovium l'obiettivo è andare oltre» prosegue Vitali. Come? Attraverso l’apprendimento e la capacità di anticipare: «La formazione e l’addestramento degli addetti risulta essere una costante , proclamata in ogni sede ma che in realtà si trasforma in un semplice slogan - afferma Vitali -. Prendiamo, ad esempio la figura dell’installatore di linee vita alle prese con l’assenza di una categoria, di un codice Ateco, di una qualifica specifica inserita nel quadro delle qualifiche. A questo si aggiunge l’inesistenza di una Soa che, all’atto pratico, rientra in una contradizione legislativa che si trasforma in un vantaggio economico, favorendo coloro che operano senza nessuna qualifica e competenza, eludendo di fatto alle responsabilità collettive».
Per Vitali è quindi fondamentale procedere in tre direzioni: «Oltre alla collaborazione, all'interazione funzionale e al coordinamento con tutti i soggetti attivi coinvolti nel mondo del lavoro, compresi anche i produttori ed esperti tecnici di un settore in continua evoluzione, occorrono nuovi modelli organizzativi e il coordinamento di priorità nel mondo del lavoro affinché vi possa essere, a lungo termine, una sempre più maggiore tutela della salute e sicurezza sul lavoro».