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Omicidio Roma, Foffo: Marco narcotizzò altro ragazzo

Omicidio Roma, Foffo: Marco narcotizzò altro ragazzo

Dopo il fatto chiese alla madre stracci e sapone

13 marzo 2016, 17:11

Redazione ANSA

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Una foto tratta dal profilo Facebook di Luca Varani - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una foto tratta dal profilo Facebook di Luca Varani - RIPRODUZIONE RISERVATA
Una foto tratta dal profilo Facebook di Luca Varani - RIPRODUZIONE RISERVATA

Poche ore prima di drogare e accanirsi su Luca Varani Marco Prato, con la complicità di Foffo, narcotizzò un altro dei tanti giovani passati per la casa del Collatino teatro del tragico delitto. "A casa sono venuti Giacomo, Alex, Riccardo e Luca - racconta Foffo al pm Francesco Scavo nel corso del secondo interrogatorio - Giacomo è amico di Marco, credo che lo abbia chiamato per necessità di soldi. Marco ha versato dell'EN, un medicinale tipo sonnifero, nel bicchiere di Giacomo. Non conosco la finalità di questo gesto ma lui si era assopito sul divano". Giacomo, assieme ad Alex, che a verbale precisa di "aver rifiutato alcol e cocaina", probabilmente scampa al massacro poi riservato a Varani. Intanto i carabinieri stanno cercando di capire se la ragazza che si è presentata ed è già stata ascoltata sia veramente quella con cui Varani è stata vista parlare sul treno Roma-Viterbo prima di raggiungere casa di Foffo. La salma di Varani verrà dissequestrata in settimana per permettere i funerali.


Dopo avere ucciso Luca Varani col complice Marco Prato, Manuel Foffo scese al piano di sotto nell'appartamento dove abitavano i genitori per chiedere alla madre "stracci e sapone" per pulire presumibilmente la scena del delitto. La donna diede al figlio gli stracci ma naturalmente non sapeva l'uso che ne doveva fare anche perché, come più volte dichiarato dai genitori di Foffo, loro non si accorsero di nulla né sentirono rumori sospetti provenire dall'appartamento del figlio. I genitori dei due arrestati, Marco Prato e Manuel Foffo, insieme ad altri parenti verranno comunque risentiti per ricostruire meglio anche al personalità dei due accusati di avere torturato fino alla morte Luca Varani. Il pm Francesco Scavo e i carabinieri stanno setacciando i tabulati dei telefoni per capire quante telefonate o messaggi i due avrebbero fatto a Varani prima di attirarlo nella trappola mortale. Allo stato risulta certo solo un messaggio recapitato a Varani con un offerta esplicita di denaro per unirsi a quello che era un festino a base di alcol e cocaina.

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