I tanto attesi tamponi in vista degli
esami di maturità e di terza media non si faranno, "non sembrano
necessari e oltretutto andrebbero ripetuti nelle varie fasi
degli esami", mentre è probabile che la seconda dose di
Astrazeneca venga posticipata per i docenti impegnati come
commissari agli esami o che, qualora la seconda vaccinazione
venga comunque eseguita, il docente che l'abbia appena ricevuta
possa collegarsi da remoto alla sessione d'esame. Sono alcune
delle indicazioni emerse oggi nel corso del confronto tra i
sindacati della scuola e il ministero dell'Istruzione in vista
del rinnovo del protocollo di sicurezza i per gli esami di
maturità e di terza media. La riunione è stata aggiornata a
venerdì prossimo. In linea di massima l'impianto del protocollo
rimarrà quello dello scorso anno, ha dato ottimi risultati, ma
alcuni aggiustamenti ci saranno: andrà previsto solo l'uso di
mascherine certificate e non di quelle di comunità (consentite
nel protocollo siglato nel 2020); gli impianti di areazione e
purificazione negli ambienti non sono ritenuti essenziali; per
la sanificazione basta l'ordinaria, accurata pulizia.
L'Associazione nazionale presidi ha richiesto di prevedere la
possibilità di far svolgere a distanza la seduta plenaria della
commissione dell'esame di Stato conclusivo delle scuole medie,
se reso necessario dalla consistenza della commissione e dagli
spazi a disposizione. Lo Snals ha chiesto che sia possibile far
svolgere gli esami in videoconferenza per gli alunni fragili;
misure specifiche di prevenzione per i soggetti esterni alle
scuole durante gli esami (commissari, privatisti ecc);
possibilità di svolgere da remoto le riunioni preliminari e
finali delle commissioni. Tutti i sindacati hanno sottolineato
l'importanza di arrivare anche alla sigla di un Protocollo in
vista del Piano Estate, per il quale proprio oggi il Ministero
dell'Istruzione ha assegnato a tutte le scuole, sul territorio
nazionale, i 150 milioni stanziati dal Decreto sostegni. Il
professor Alberto Villani, presidente della società di
Pediatria, nell'incontro di stamane con i sindacati, ha
illustrato gli esiti di uno studio su 1000 alunni e 100 docenti
che mette in luce l'assoluta sicurezza delle scuole dove vengono
rispettate le norme sul distanziamento e ha lodato il grande
impegno del corpo docente, "del quale dobbiamo essere fieri".
"Parole che danno incoraggiamento e gratificazione", ha
sottolineato la segretaria della Cisl Scuola, Maddalena Gissi.
Intanto è scattato il countdown: manca infatti meno un mese alla
Maturità 2021, il cui inizio è fissato per mercoledì 16 giugno.
Un periodo in cui, tradizionalmente, per i ragazzi di quinta
superiore, la scuola è praticamente finita e ci si può
concentrare quasi esclusivamente sull'esame. Ma quest'anno sono
tanti i docenti che, anche all'ultimo anno, stanno approfittando
di queste settimane di lezione in presenza per recuperare
compiti in classe e interrogazioni lasciate indietro a causa
della Dad: per 6 maturandi su 10 le verifiche, attesta un
sondaggio, sono veramente troppe.
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