#ioleggoperché è alle porte con la
sua edizione record: sono 3.410.023 gli alunni coinvolti, 20.388
le scuole iscritte (circa il 35% delle scuole italiane) e 2.743
le librerie aderenti alla grande iniziativa sociale che ha
portato nelle biblioteche scolastiche italiane 1 milione e
400mila libri nuovi in cinque anni.
La sesta edizione - che vede il periodo delle donazioni dal 20
al 28 novembre 2021 - è realizzata con un sinergico lavoro di
squadra dall'Associazione Italiana Editori (AIE), con il
sostegno del Ministero per la Cultura - Direzione Generale
Biblioteche e Diritto d'Autore e del Centro per il Libro e la
Lettura, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e
con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Si conferma inoltre la collaborazione con l'Associazione Librai
Italiani (ALI), il Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai (SIL)
e l'Associazione Italiana Biblioteche (AIB), il supporto di SIAE
- Società Italiana degli Autori ed Editori, il contributo di
Pirelli e il sostegno di Lega Serie A, Lega Serie B,
Mediafriends e Rai per il Sociale.
Ad annunciare oggi nella scuola ICS Ciresola di Milano
l'adesione straordinaria all'edizione in arrivo, sono stati
Renata Gorgani, vicepresidente del Gruppo di varia
dell'Associazione Italiana Editori e membro del Consiglio di
Amministrazione del Centro per il Libro e la Lettura, in dialogo
con Rudy Zerbi, ambassador dell'iniziativa, e Filippo Solibello,
giornalista di Radio Rai 2. Un atteso ritorno in presenza, con
il coinvolgimento diretto di una classe di bambini in una
mattinata in cui hanno voluto manifestare la vicinanza al
progetto il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il
Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, il Sottosegretario
all'Editoria Giuseppe Moles e il presidente del Centro per il
Libro e la Lettura Marino Sinibaldi.
Non poteva mancare il supporto del presidente di AIE
Ricardo Franco Levi: "Il tema di quest'anno "Ripartire dai
libri" è un messaggio centrale per il momento storico che stiamo
vivendo. Se guardiamo ai dati relativi alla povertà educativa e
al bisogno delle biblioteche scolastiche di arricchirsi di nuovi
volumi, confermata dalla sorprendente adesione delle scuole al
progetto, la ripartenza per gli studenti può e deve essere
legata alla lettura e ai libri: una risorsa per tutti, un modo
straordinario per costruire un futuro nuovo".
"Mi congratulo per i numeri straordinari raggiunti da
#ioleggoperché per quanto è cresciuta e per quanto crescerà. Un
aumento costante che per una volta incrocia quello del mercato
del libro - dichiara il Ministro per i Beni e le Attività
culturali e per il Turismo, Dario Franceschini -. Leggere è un
modo straordinario di viaggiare: dobbiamo portarlo in tutte le
case, in quelle in cui la lettura non arriva spontaneamente,
partendo dalle scuole per arrivare in tutte le abitazioni,
soprattutto nelle famiglie in cui si legge poco. Il modo più
giusto per farlo è arricchire le biblioteche scolastiche:
durante la pandemia abbiamo approvato una norma che ha
consentito di erogare alle biblioteche di pubblica lettura 60
milioni di euro, purchè i libri si comprassero nelle librerie
del territorio. Questo fa sì che si arricchisca il patrimonio
delle biblioteche e si aiutino le librerie piccole del
territorio. Siamo riusciti a renderla strutturale nella Legge di
Bilancio. Credo che a questa operazione - e ne abbiamo parlato
con il Ministro Bianchi - si debba affiancare un'operazione
simile per le biblioteche scolastiche: oltre allo straordinario
aiuto volontario dei cittadini, ci sia anche un contributo dello
Stato per incrementare il patrimonio delle biblioteche
scolastiche".
"Dal 20 al 28 novembre prossimi - ha spiegato Renata
Gorgani - nelle oltre 2.700 librerie che hanno aderito al
progetto, tutti potranno contribuire a cambiare le cose, donando
un libro a una scuola, scegliendo un titolo che ritengono
immancabile in una biblioteca scolastica tra quelli suggeriti
dagli istituti o semplicemente in base alle proprie preferenze.
In libreria, ogni volume donato verrà identificato con un
adesivo sul quale il donatore potrà lasciare per sempre la sua
dedica. È un gesto semplice, ma può fare la differenza perché
soltanto chi è circondato di libri diventerà un lettore e noi
vogliamo che i ragazzi a scuola abbiano biblioteche dove
scegliere le loro letture preferite."
L'indagine condotta dall'Ufficio Studi AIE su 2.600 scuole
(su un totale di 13.000) aderenti all'edizione scorsa ha
evidenziato infatti una significativa crescita dell'impatto di
#ioleggoperchè sulle biblioteche scolastiche italiane, in
particolare in tempo di Covid-19. La ricerca ha messo in luce
sia l'azione incisiva del progetto sulla promozione della
lettura tra gli studenti già dall'infanzia, che l'arricchimento
delle biblioteche scolastiche con libri nuovi maggiormente
rispondenti ai linguaggi delle generazioni più giovani. Ha
evidenziato, al contempo, due forti criticità: la mancata
destinazione di fondi per l'acquisto di nuovi libri nel 2020 per
quasi l'82% delle scuole intervistate e la temporanea
trasformazione in aule delle biblioteche scolastiche in ben 1
caso su 5 per garantire un maggior distanziamento tra gli
studenti (l'indagine integrale è disponibile qui)
"Il patrimonio inestimabile delle nostre biblioteche
scolastiche deve continuare a essere valorizzato e arricchito.
Anche quest'anno "#ioleggoperché" ha dato un fortissimo impulso
per raggiungere questo obiettivo, consentendo di mantenere vivi
i luoghi in cui il sapere, la conoscenza e le parole si
diffondono grazie ai libri", ha detto il Ministro
dell'Istruzione Patrizio Bianchi. "Una biblioteca in una scuola
è come un pozzo d'acqua da cui si attingono risorse essenziali
per nutrire la mente. È un'opportunità per tutte le studentesse
e gli studenti di avvicinarsi e lasciarsi coinvolgere da letture
che aprono lo sguardo su mondi sconosciuti e servono a dare
risposte ai temi più diversi, dalla scienza al senso più
profondo dell'essere. Una biblioteca in una scuola è un presidio
di democrazia, tutti vi possono accedere, senza distinzione e
tutti si possono arricchire. Per questo è importante continuare
a sostenere le biblioteche scolastiche".
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