Hanno scelto Alghero per celebrare
la loro unione civile, la prima multietnica in Sardegna.
Protagoniste Hacina Biby Issufo, per tutti Chin, nazionalità
mozambicana, e Sari Teresa Mertanen, mamma algherese e padre
finlandese. "Inconsapevolmente - commenta il segretario
nazionale Arcigay Gabriele Piazzoni, presente alla cerimonia in
Comune celebrata all'attivista algherese Valdo Di Nolfo, da
sempre impegnato a sostegno dei diritti civili - Chin e Teresa
ci hanno aiutato a garantire a tutte le coppie gay e lesbiche
del nostro Paese il diritto di accedere alla legge sulle unioni
civili senza discriminazioni".
"Subito dopo l'approvazione della legge sulle unioni civili,
Teresa e Chin si sono rivolte ad Arcigay per risolvere i
problemi legati alla cittadinanza straniera di Chin - racconta
Piazzoni - Il problema di tante coppie miste è il certificato
richiesto al Paese di origine del coniuge straniero attestante
che la persona non sia sposata". Quel certificato "non si può
ottenere in Paesi che non riconoscono le unioni tra persone
dello stesso sesso o che criminalizzano l'omosessualità - spiega
ancora il presidente dell'Arcigay - perciò il loro caso ci ha
imposto di affrontare gli aspetti di una unione civile tra
italiani e stranieri e di stimolare il governo a tenere conto di
casi del genere e risolverli con i decreti legislativi".
Per le due donne è stata soprattutto una grande festa. Chin e
Teresa si sono conosciute in Mozambico, dove l'italo-finlandese
faceva la cooperante per alcune Ong, mentre la mozambicana era
un'atleta professionista e ora fa la personal trainer e la
massaggiatrice. Dal 2012 vivono insieme, ora hanno base a
Helsinki, ma vivrebbero volentieri in Italia. "Per l'unione
abbiamo scelto Alghero perché volevamo il mare, e poi qui
potevamo accogliere amici e parenti - dice Teresa - questa festa
suggella la creazione di una grande famiglia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA