"Posto che la sicurezza viene prima
di tutto, anche l'impatto visivo merita attenzione, specie in
una Città che ad agosto ha fatto segnare record di visitatori,
nei prossimi giorni verrà dunque promossa un'iniziativa volta a
coinvolgere writers e allievi dell'Accademia per dimostrare come
la risposta della Città di Torino al terrorismo non sia la paura
ma l'arte, i colori e la voglia di guardare avanti". Ad
ufficializzare l'iniziativa di 'abbellimento' dei dissuasori e
mezzi anti sfondamento installati nel centro cittadino è la
sindaca Chiara Appendino in un post su Facebook.
"In questi giorni in alcune delle zone più frequentate di
Torino sono comparsi diversi dissuasori per il traffico come
fioriere, piramidi e barriere jersey, che hanno come obiettivo
quello di garantire la sicurezza di chi frequenta quei luoghi",
scrive la sindaca ricordando che si tratta "di un'iniziativa del
Ministero dell'Interno che interessa tutte le principali città
d'Italia, a seguito dei recenti fatti di Barcellona". Appendino
prosegue dicendosi "certa che ognuno di noi vorrebbe che non ci
fosse la necessità di installare tali dispositivi, ma al momento
è una precauzione necessaria volta a garantire la sicurezza di
tutte e tutti. Molti di voi hanno fatto notare come le barriere
jersey si sposino visivamente male con la nostra città, e
personalmente concordo", conclude la prima cittadina
annunciando dunque che "questo motivo, in collaborazione con
l'Accademia di Belle Arti e il progetto Murarte, la Città, su
iniziativa dell'assessorato alla Cultura guidato da Francesca
Leon, ha deciso di affidare agli artisti questi dispositivi per
la sicurezza".
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