L'operazione di polizia delle squadre
Mobili di Genova e Milano ha permesso il sequestro di beni
mobili, immobili e auto per un valore di oltre 3.5 milioni di
euro a disposizione dei boss Rodà, Paltrinieri e Casile ritenuti
referenti della 'ndrangheta calabrese nel golfo del Tigullio. Il
sequestro preventivo è stata chiesta dal questore di Genova
Sergio Bracco: l'indagine della Mobile, detta 'I conti del
Tigullio', ha provato, hanno detto Bracco e il capo della Mobile
Calì, che "dopo l'arresto dei boss i familiari guadagnavano
ancora ingenti somme tanto da aprire 9 nuovi conti in cui sono
stati depositati 135 mila euro". L'indagine portò allo
scioglimento del Comune di Lavagna e a sgominare il 'locale'
ligure con l'iscrizione nel registro degli indagati di una
trentina di persone (fra cui l'ex sindaco di Lavagna e ex
parlamentare Gabriella Mondello) e l'arresto di Paltrineri e
Rodà.
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