A Viterbo, una settimana
di dibattito sulla legalità alla seconda edizione di Ombre
Festival sul tema 'Omertà: subcultura e ignoranza', dedicato a
Falcone e Borsellino. È in programma nel centro storico
cittadino dall'8 al 15 luglio 2017, organizzato
dall'Associazione Culturale Mariano Romiti, nata da un gruppo di
appartenenti alla Polizia di Stato che dedicano il loro tempo
libero al volontariato culturale.
Il filo conduttore scelto quest'anno è, appunto, l'omertà,
che sottrae spazi alla giustizia e alla verità, una subcultura
che avvelena buona parte dell'essenza umana, perché se è vero
che non esiste un mafioso senza l'omertà, si può tranquillamente
affermare che l'omertà può esistere senza che ci sia
necessariamente la mafia. Tra gli ospiti, il fondatore di Libera
Don Luigi Ciotti, il capo della Polizia di Stato Franco
Gabrielli, il magistrato in pensione Giancarlo Caselli, i
magistrati Giuseppe Ayala e Nicola Gratteri, il segretario del
Siulp Felice Romano. Testimonianze dirette arriveranno dal
questore di Palermo Renato Cortese noto come "l'uomo che catturò
Bernardo Provenzano", il prefetto di Bologna Matteo Piantedosi,
Tina Montinaro, vedova di Antonio, il caposcorta di Falcone
ucciso nella strage di Capaci, e Lucia Annibali, la giovane
avvocato sfregiata con l'acido. Nei giorni del Festival nel
Palazzo dei Priori di Viterbo, sarà esposta la Citroen Mehari
dove il giornalista Giancarlo Siani fu ucciso dalla camorra nel
1985.
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