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A festival Viterbo lente sull'omertà

A festival Viterbo lente sull'omertà

Con don Ciotti, capo Polizia Gabrielli e Lucia Annibali

ROMA, 07 luglio 2017, 18:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Viterbo, una settimana di dibattito sulla legalità alla seconda edizione di Ombre Festival sul tema 'Omertà: subcultura e ignoranza', dedicato a Falcone e Borsellino. È in programma nel centro storico cittadino dall'8 al 15 luglio 2017, organizzato dall'Associazione Culturale Mariano Romiti, nata da un gruppo di appartenenti alla Polizia di Stato che dedicano il loro tempo libero al volontariato culturale. Il filo conduttore scelto quest'anno è, appunto, l'omertà, che sottrae spazi alla giustizia e alla verità, una subcultura che avvelena buona parte dell'essenza umana, perché se è vero che non esiste un mafioso senza l'omertà, si può tranquillamente affermare che l'omertà può esistere senza che ci sia necessariamente la mafia. Tra gli ospiti, il fondatore di Libera Don Luigi Ciotti, il capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli, il magistrato in pensione Giancarlo Caselli, i magistrati Giuseppe Ayala e Nicola Gratteri, il segretario del Siulp Felice Romano. Testimonianze dirette arriveranno dal questore di Palermo Renato Cortese noto come "l'uomo che catturò Bernardo Provenzano", il prefetto di Bologna Matteo Piantedosi, Tina Montinaro, vedova di Antonio, il caposcorta di Falcone ucciso nella strage di Capaci, e Lucia Annibali, la giovane avvocato sfregiata con l'acido. Nei giorni del Festival nel Palazzo dei Priori di Viterbo, sarà esposta la Citroen Mehari dove il giornalista Giancarlo Siani fu ucciso dalla camorra nel 1985.
   

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