Diciannove atenei di tutta Italia
hanno preso parte oggi - presso l'Aula Magna del Dipartimento di
Giurisprudenza della Libera Università Maria S.S. Assunta
(LUMSA) - alla presentazione del progetto d'integrazione
culturale LUMSA Open Domus, nell'ambito della call for students
"Università per la Legalità" organizzata dalla Fondazione
Giovanni e Francesca Falcone, in collaborazione con il Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), il
Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari e la Conferenza
dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), a 25 anni dalle
stragi di Capaci e di Via D'Amelio.
La LUMSA ha presentato un progetto originale, come è stato
evidenziato dai relatori che hanno partecipato all'evento:
accogliere ed educare alla "legalità" (meglio al "diritto") con
un corso di 30 ore rivolto a 50 stranieri. A Palermo, martedì 23
maggio, si svolgerà la presentazione ufficiale dei progetti, con
la partecipazione di una rappresentanza di studenti della LUMSA
accompagnati dal responsabile scientifico del progetto, la
professoressa Maria Pia Baccari Vari.
Il rettore Francesco Bonini si è complimentato con i ragazzi
anche per l'entusiasmo con cui hanno aderito all'iniziativa che
l'Ateneo ha unanimemente appoggiato e che rientra nella
vocazione della LUMSA, fondata nel 1939 da Luigia Tincani.
I lavori sono stati presieduti da Mario Rosario Morelli,
giudice della Corte costituzionale, che nel ricordare Giovanni
Falcone e Giuseppe Borsellino, ha posto l'attenzione sulla
centralità dell'uomo e della sua dignità nella Costituzione. Il
prefetto Rosaria Scotto Lavina ha sottolineato la rilevanza del
collegamento con l'Università e con il mondo della scuola.
Alfredo Mantovano, Vice Presidente del Centro Studi Rosario
Livatino, ha ricordato come la libertà religiosa e il rispetto
dell'altro siano dei principi cardine su cui deve fondarsi la
nostra società. Tra i momenti forti, la testimonianza di Alì
Ehsani, profugo afgano autore del libro "Stanotte guardiamo le
stelle", contenente un messaggio di speranza. Toccante anche la
consegna della Costituzione ad alcuni giovani accompagnati dal
responsabile del centro di accoglienza CIR/CEIS. Ha chiuso la
mattinata la proiezione del corto "Una vita per la legalità.
Storia del progetto" realizzato dagli studenti della Lumsa,
diretti da Fabio Quintorio.
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