Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Secondigliano 5 ulivi per le vittime

A Secondigliano 5 ulivi per le vittime

In occasione anniversario morte giovane Annalisa Durante

NAPOLI, 27 marzo 2018, 15:41

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Cinque ulivi per ricordare le vittime innocenti di camorra nel giorno in cui ricorrere l'anniversario dell'uccisione a Forcella, a Napoli, della giovanissima Annalisa Durante. Protagonisti dell'iniziativa "Un ulivo per un sogno' sono stati gli studenti dell'Istituto comprensivo 'Sauro-Errico-Pascoli' di Secondigliano. Con loro gli assessori comunali all'Educazione e alle Politiche giovanili, rispettivamente, Annamaria Palmieri e Alessandra Clemente. "La legalità - ha detto Palmieri - non è una parola vuota ma è fatta di gesti quotidiani e la piantumazione di questi ulivi dedicati alle vittime innocenti arricchisce la legalità di memoria". I cinque ulivi sono dedicati al ricordo di Annalisa Durante, Silvia Ruotolo, Dario Scherillo, Attilio Romano' e Antonio Landieri le cui storie sono state ricordate dai loro familiari. "I quartieri di Napoli devono essere uniti nella lotta alla camorra - ha affermato Clemente - Il ricordo deve diventare memoria affinché quanto accaduto non si ripeta ad altri. È necessario - ha aggiunto - un impegno tra napoletani perché dobbiamo arrestare non solo i criminali ma anche l'assenza di opportunità attraverso la filiera dell'educazione e dell'impegno culturale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza