Si é conclusa a Cosenza, con grande
successo di pubblico, la "5 Giorni di Musica contro le mafie".
Protagonista, ancora una volta, è stata la musica dal vivo.
Palcoscenico della seconda finale del premio il Teatro Morelli,
dove in serata si é svolta anche la consegna del Premio Speciale
a Motta, The Zen Circus e Willie Peyote.
La mattina, condotta da Filippo Roma, de "Le Iene", e con i
giudici Picciotto, Roy Paci e Serena Brancale, sono andati in
scena per il Premio gli artisti emergenti Cadmio, Andea
Carluccio, Micaela Tempesta, Chris Obehi e Sikania. A giudicarli
anche il pubblico da casa che ha votato tramite social net e il
pubblico in sala, che ha espresso il suo voto tramite messaggi
whatsapp nonché una giuria demoscopica individuata tra il
pubblico.
I vincitori verranno annunciati nei prossimi giorni tramite i
canali ufficiali della rassegna.
La mattinata ha raggiunto il suo apice quando sul palco é
salito Don Luigi Ciotti che riceve dal Presidente di Mvsm
Gennaro De Rosa i ringraziamenti per il sostegno e la Tessera
Numero uno dell'Associazione Musica contro le mafie. Il
fondatore di Libera, che è da sempre lo spirito guida della
manifestazione, si é rivolto ai ragazzi in platea esortandoli
a «non dimenticare le cose belle, importanti e positive,
nonostante le tante difficoltà di ogni giorno. Bisogna ripartire
dalle politiche sociali, che danno lavoro, sostegno alle
famiglie, servizi ed opportunità per le persone. La lotta alla
mafia vuol dire la prima lotta per la giustizia sociale e
comincia dal lavoro. Milioni di giovani in Italia hanno
terminato gli studi e non trovano il lavoro; se non si prende
coscienza di questa dimensione, non se ne uscirà mai fuori. La
musica, l'aggregazione, l'arte in tutte le sue espressioni è
stata ed è un'arma potente contro le mafie".
"Musica contro le mafie - ha detto ancora don Ciotti - deve
diventare un percorso europeo. Dobbiamo ragionare oggi per un
'nuovo umanesimo' che metta insieme le diversità delle nazioni
per l'unità e metta al centro la persona e i suoi problemi
fondamentali: un nuovo umanesimo".
Il concorso é entrato nel vivo quando ha suonato il foggiano
Cadmio, autore raffinato e dalla voce matura. Subito dopo il
napoletano Andrea Carluccio ha segnato il passo grazie al suo
blues cantautorale sostenuto da un ottimo groove, che gli ha
fatto incassare giudizi più che positivi. A seguire Chris Obehi,
nigeriano-palermitano, che si é presentato solo con chitarra
acustica e voce ma soprattutto con un testo che racconta la sua
storia da emigrato. Sul palco poi la napoletana Micaela
Tempesta, che ha presentato il suo cantautorato elettronico:
loop station, synth e drum machine supportano le sue liriche. In
chiusura i Sikania, giovane band ska pop di Agrigento con un
frontman che é riuscito a tenere bene la scena con una buona
sezione fiati. Ha chiuso la giornata la giovane band "Le Cose
Importanti", vincitori lo scorso anno del Premio ed ospiti
d'onore nel giorno della pubblicazione del loro nuovo video
singolo, "Hey Macarena". La band di Latina suona un buon pop
infarcito di rock.
Nel pomeriggio sono ripresi gli incontri e questa volta al
Caffè Telesio è stata ospite Elisa Sovarino. La scrittrice
palermitana ha recentemente pubblicato il libro "Annusando il
cemento", che parla della lotta alla mafia attraverso uno stile
originale, una favola moderna corredata da illustrazioni, in cui
il racconto è ambientato nel mondo animale che con un gioco
allegorico racconta il mondo criminale con parallelismo con il
regno animale.
Il panel della giornata si é tenuto nell'ex M.a.m. sul tema
"Musica politica, musica impegnata, gli artisti devono esprimere
il loro parere?" con Roy Paci e il duo La Rappresentante di
Lista. "Il mio moto di ribellione anarchica - ha detto Paci - si
è evoluto in una nuova consapevolezza. Attraverso varchi diversi
tra i generi musicali vivo l'impegno in musica aiutando gli
altri artisti ad emergere". "Noi immaginiamo . hanno detto
Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, dei Lrdl - un'utopia.
Quando scriviamo canzoni, immaginiamo possibilità migliori, una
tensione al bello".
Dopo il panel "La Rappresentante di Lista" ha eseguito dal
vivo la sua "Utopia", chiudendo l'ultimo showcase di quest'anno.
Il duo di origini toscane e siciliane in mezz'ora ha alternato
il meglio del suo repertorio tra brani neo folk dai testi
poetici esistenziali e quelli ermeticamente impegnati.
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