"Rafforzare
le misure preventive per la realizzazione del preminente
interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza nel settore
degli appalti, esercitando appieno i poteri di monitoraggio e
vigilanza anche per contrastare più efficacemente i tentativi di
infiltrazione mafiosa nei cantieri e per elevare i livelli di
sicurezza e regolarità". Sono le finalità del protocollo
d'intesa sottoscritto dal prefetto di Cosenza, Paola Galeone, e
da Mario Muccio, componente della Commissione straordinaria che
gestisce l'ente locale attualmente sciolto per condizionamenti
della criminalità organizzata.
"L'atto pattizio, concepito dall'Ufficio del Governo e dalla
Commissione straordinaria e condiviso dal Ministero dell'Interno
- é detto in un comunicato della Prefettura di Cosenza - volge
il suo sguardo al presente ma anche all'immediato futuro, per
capitalizzare ed ottimizzare l'azione di ripristino della
legalità in un Comune in cui sono state riscontrati gravi forme
di infiltrazione e di condizionamento mafiosi, tanto da
allontanarne gli Organi elettivi. Lo sguardo al futuro consiste
nell'offrire alle nuove rappresentanze della comunità cassanese,
che verranno democraticamente elette nel prossimo autunno,
strumenti aggiuntivi per rendere più robusti gli anticorpi ai
tentativi della criminalità organizzata di annidarsi negli
appalti per lavori, servizi e forniture. Questa, infatti, si è
rivelata 'l'area critica' dell'Amministrazione comunale di
Cassano allo Ionio nelle motivazioni che hanno condotto allo
scioglimento del Consiglio comunale con Dpr del 24 novembre
2017".
"Tra i citati strumenti, a titolo di esempio - prosegue la
nota - l'obbligo di ricorrere alla più incisiva informazione
antimafia anche oltre il quinquennio post-scioglimento; la
risoluzione contrattuale con le ditte che non denuncino
tempestivamente i tentativi di estorsione o di concussione; per
lavori o servizi più sensibili l'obbligo per l'impresa
aggiudicataria di nominare un referente di cantiere o di
servizio che fornisca informazioni sul personale e sui mezzi che
a qualsiasi titolo vi operino".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA