Sono stati sottoscritti nella
Prefettura di Cosenza due protocolli di prevenzione e contrasto
ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata
nell'esecuzione delle opere di realizzazione del collegamento
metropolitano tra Cosenza-Rende e Università della Calabria e
del IV lotto II stralcio della strada Mirto Crosia-Longobucco.
Con la ratifica degli atti è stata costituita una "Cabina di
regia" che ha lo scopo di effettuare, mediante incontri
periodici, un monitoraggio congiunto e una valutazione
complessiva della situazione. Da un punto di vista più
strettamente tecnico della prevenzione antimafia, gli atti
prevedono che l'appaltatore comunichi anticipatamente al Gruppo
provinciale interforze - attraverso la figura del "referente di
cantiere" - le presenze in termini di uomini e mezzi che si
prevedono nella settimana successiva all'interno delle aree di
lavoro.
I protocolli sono stati sottoscritti dal prefetto di Cosenza
Paola Galeone, dal presidente della Regione Calabria Mario
Oliverio, dalla Cooperativa Muratori & Cementisti CMC di Ravenna
Soc Coop in qualità di appaltatore per i lavori di realizzazione
della metro Cosenza-Rende-Unical e dal Consorzio stabile Ecit,
in qualità di appaltatore per i lavori sulla strada Mirto
Crosia-Longobucco. Gli stessi Patti sono stati sottoscritti
dall'Ispettorato del lavoro e dalle organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative per l'indispensabile contributo da
offrire nel controllo dei flussi della manodopera e della
sicurezza dei cantieri.
"Sono due protocolli - ha detto Oliverio - che tuteleranno
due opere importanti e definiscono il quadro entro il quale i
lavori devono essere eseguiti, affinché vengano rispettate le
regole, e la legalità deve diventare la bussola. Indichiamo i
capitoli principali, come quelli di forniture, subappalti,
manodopera, ai quali prestare attenzione, perché spesso quello
che non entra in termini di condizionamento della criminalità,
dalla porta centrale attraverso gli appalti, entra dalle porte
di servizio. Quindi stringiamo fortemente le maglie affinché si
possa evitare qualsiasi condizionamento di infiltrazione
mafiosa".
"Il ruolo fondamentale di questa cabina di regia che prenderà
il via fra 15 giorni - ha detto il prefetto Paola Galeone - sarà
quello di effettuerà un controllo su tutta la filiera. Noi
dobbiamo fare in modo di tutelare l'opera, ma anche di spingere
gli imprenditori a investire in sicurezza nella nostra regione".
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