Il disagio del mondo ai margini della
città è protagonista di Malarazza (Una storia di periferia),
opera seconda del regista e produttore Giovanni Virgilio, al
cinema dal 9 novembre. Il film, che il regista vorrebbe
diventasse una serie tv, racconta la storia di una giovane madre
(Stella Egitto) e di suo figlio Antonino (Antonino Frasca Spada)
che, assieme al fratello della donna (Paolo Briguglia nei panni
del travestito Franco), sono vittime di un sistema di potere
malavitoso rappresentato dai boss in declino Tommasino Malarazza
(David Coco) e Pietro (Cosimo Coltraro), detto U Porcu. Per
queste tragiche esistenze non sembra esserci speranza di un
riscatto sociale. Ambientato a Catania, nei disagiati sobborghi
(Librino) e nei quartieri degradati del centro (San Berillo),
Malarazza ci porta dentro il mondo senza speranza
dell'agglomerato di casermoni in cui la disoccupazione giovanile
raggiunge percentuali senza pari. In questo ritratto di
un'umanità disperata, la colonna sonora del film, composta da
Giuliano Fondacaro, gioca un ruolo fondamentale attraverso un
mix di generi.
"Il film - spiega il regista - ci fa riflettere su quanto le
periferie siano parte integrante delle città e sul fatto che lo
stato di degrado in cui sono lasciate non fa altro che aumentare
ingiustizie e microcriminalità. Malarazza è una denuncia delle
condizioni delle periferie urbane al fine di riflettere sulla
crisi della legalità nelle aree più marginali dei territori,
anche se spesso localizzate nei quartieri più centrali.
Territori che domandano bellezza, giustizia e sicurezza per
garantire un futuro e una speranza ai cittadini che vogliono
affrancarsi dalla criminalità e dall'esclusione che logorano le
loro vite".
Nel prepararsi al ruolo, dice oggi a Roma Stella Egitto, "ho
avuto tantissima paura, perché ho respirato quei quartieri che
non conoscevo, in cui si sente con forza la violenza".
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