Udienze via Skype per i minorenni
detenuti e, se non sarà realizzabile per l'assenza dei mezzi
tecnici, la possibilità per i ragazzi di parlare con telefoni a
loro forniti dalle carceri minorili ai propri avvocati presenti
davanti ai giudici. E' una delle nuove regole tracciate in
questi giorni di emergenza sanitaria per la diffusione del
Coronavirus, sulla base di un accordo tra gli ordini degli
avvocati del distretto milanese e il Tribunale per i minorenni
di Milano.
Ad esempio, all'istituto penale minorile Beccaria, dove il
servizio via Skype non è ancora entrato in funzione, la
direzione si è impegnata a "garantire la disponibilità" di un
cellulare "con sim dedicata" per le "interlocuzioni" dei ragazzi
con i difensori durante le udienze.
Tutti gli altri procedimenti non urgenti, con minorenni imputati
liberi, potranno essere rinviati. Lo stesso accadrà per i
procedimenti civili, salvo quelli urgenti, come le situazioni in
cui c'è un "grave pregiudizio per il minore".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA