Ha picchiato la moglie perché geloso,
ha distrutto casa e minacciato di morte i poliziotti. E' stato
necessario il taser, l'arma che immobilizza sparando dardi, per
bloccarlo: è la prima volta a Genova. L'episodio nel quartiere
di Begato, protagonista un italiano di 40 anni, ubriaco. A
chiamare la polizia la donna, dopo che l'anziana madre,
terrorizzata dal fatto, respirava male. All'arrivo dei
poliziotti l'uomo ha lanciato oggetti dalle scale e gridato 'Vi
ammazzo'. Uno, per calmarlo, ha usato il taser solo nella fase
in cui emette un rumore di solito fa da deterrente. Non è
bastato e durante la mediazione l'uomo si è spogliato, ha
gridato "sparatemi" e ha lanciato una bicicletta contro i
poliziotti. A questo punto è stato usato il taser con i dardi:
l'uomo si è accasciato rimanendo cosciente. Il 40enne, portato
in ospedale dove è stato sedato, è stato arrestato per
resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento
aggravato. La moglie (prognosi 7 giorni) lo ha denunciato per
maltrattamenti.
Genova era stata inserita nella sperimentazione del taser
dopo i tragici fatti di via Borzoli dove un agente aveva sparato
e ucciso un giovane sudamericano che aveva accoltellato un
collega nell'ambito di un intervento per un trattamento
sanitario obbligatorio.
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