"Negli ultimi tempi le mafie nostrane
si sono concentrate nei settori più lucrosi del gioco, quali la
gestione e l'alterazione degli apparecchi da intrattenimento ed
il gioco online". A parlare è il procuratore aggiunto della
Direzione Nazionale Antimafia, Giovanni Russo, intervistato
dall'agenzia Agimeg. Secondo il procuratore, "le organizzazioni
criminali hanno assunto una vera e propria egemonia
nell'imposizione di apparecchi da intrattenimento, soprattutto
macchinette negli esercizi pubblici esistenti sul territorio
sottoposto al controllo mafioso". Il dominio nel settore dei
giochi sarebbe frutto anche del coinvolgimento di esperti
informatici che realizzano siti web ad hoc "ai quali si accede
da apparecchiature installate in numerose sale gioco nazionali,
gestiti da server ubicati negli Stati Uniti, in Florida, in
Romania ed altri Paesi esteri, fuori dal controllo dei Monopoli
di Stato". Ma non solo, in alcuni casi si arriva anche alla
falsificazione delle ricevute delle giocate "sulle quali -
spiega Russo - viene stampigliato finanche il logo dell'Aams,
per superare i controlli amministrativi". Secondo il
procuratore, infine, sarebbe necessaria una "revisione" della
disciplina nel settore dei giochi, rivedendo anche l'apparato
sanzionatorio penale e amministrativo, ma anche avviando "un
processo di armonizzazione a livello europeo del settore del
gioco e di una politica per la sicurezza delle infrastrutture
critiche del gioco legale che contrasti anche la minaccia del
cyber crime".
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