"Un segno di attenzione verso i
detenuti, persone a pieno titolo che vivono una parentesi in
attesa di tornare a far parte della comunità": così il giudice
della Corte costituzionale Giancarlo Coraggio ha spiegato i
motivi della sua visita alla casa circondariale di Terni.
Un'iniziativa organizzata nell'ambito del progetto "Viaggio in
Italia: la Corte costituzionali nelle carceri".
Ad accogliere il giudice è stata la direttrice della
struttura di massima sicurezza, Chiara Pellegrini, insieme al
provveditore del Dipartimento amministrazione penitenziaria
Toscana-Umbria, Antonio Fullone, e al comandante della polizia
penitenziaria, Fabio Gallo.
Il giudice Coraggio ha incontrato i detenuti nel teatro del
carcere, dove ha tenuto una lezione sul tema 'Rimuovere gli
ostacoli'. "La scelta della Corte di entrare nelle carceri - ha
sottolineato Coraggio - è stata una naturale evoluzione del giro
delle scuole fatto precedentemente, da cui noi giudici
costituzionali siamo usciti entusiasti".
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