"La visita del ministro francese
della Giustizia costituisce un importante riconoscimento
all'efficacia delle nostre misure di aggressione dei patrimoni
illeciti, che concepiscono il riutilizzo sociale dei beni
sottratti al circuito illegale come una forma di risarcimento
per le comunità più colpite dai fenomeni mafiosi". Lo ha detto
la ministro dell'Interno Luciana Lamorgese che, insieme alla
guardasigilli, Marta Cartabia ed al presidente della Regione
Lazio, Nicola Zingaretti, ha accompagnato il ministro francese
della Giustizia, Eric Dupond Moretti in due ville confiscate al
clan dei Casamonica a Roma e in un parco sorto dopo
l'abbattimento di una terza abitazione.
"Non è un caso - ha sottolineato la titolare del Viminale -
che il nostro modello riscuota interesse e consenso in ambito
europeo e internazionale. Anche le Nazioni Unite hanno
recentemente indicato quello italiano come un sistema a cui fare
riferimento. In tale quadro, un ruolo essenziale è svolto
dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione
dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata,
che, in rete con gli enti territoriali e le prefetture, assicura
la gestione e la rifunzionalizzazione sociale dei beni sottratti
alle consorterie criminali".
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