Ricerca, salvaguardia della
biodiversità e riscatto sociale dei reati con il progetto
"Centro di Ricerca Macchia Mediterranea" (CRiMM) che Legambiente
porta avanti per il secondo anno nei terreni della famiglia
Abbado, alle spalle della spiaggia del Lazzaretto ad Alghero. Il
progetto quest'anno ha ottenuto l'atteso accreditamento del
ministero della Giustizia, e inserirà nelle sue attività la
messa alla prova per adulti.
Si tratta di una misura prevista dalla legge italiana con cui
si consente ai condannati per reati di lieve entità di scontare
la pena svolgendo lavori di pubblica utilità. Così le persone
che hanno ottenuto dal giudice la messa alla prova potranno
lavorare nell'orto sociale, creato già dallo scorso anno con il
contributo del professor Emanuele Farris, e nel frutteto che
sarà riattivato con il supporto di Grazia Scarpa del
Dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari.
"Abbiamo appena ricevuto dal ministero della Giustizia
l'accreditamento per l'attuazione della messa alla prova per
adulti per le attività sul terreno. Il progetto si sviluppa in
tutte le sue articolazioni, con l'obiettivo di fare da cassa di
risonanza per lanciare un messaggio di sostenibilità che deve
essere Ambientale, Economico e sociale, e soprattutto deve
essere sostenibilità per tutti" spiega Legambiente. "È molto
importante per noi poter contare su partner quali Michelangelo
Pistoletto che rinnova l'appoggio al progetto, l'Agenzia delle
Nazioni Unite ILO, Uniss. Importante il sostegno di Formula
Ambiente Spa che ha da subito seguito con interesse e supportato
le attività".
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