Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Geenna, Rollandin 'testone' come paciere

Geenna, Rollandin 'testone' come paciere

Rollandin chiamato il 'testone' e coinvolto come paciere in lite

AOSTA, 24 gennaio 2019, 11:18

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo chiamano 'il testone' e lo coinvolgono anche come paciere in un dissidio sorto all'interno della giunta comunale di Saint-Pierre, da poco eletta. Il nome dell'allora presidente della Regione, Augusto Rollandin (che non risulta indagato) emerge almeno una trentina di volte nell'ordinanza del gip di Torino riguardante l'inchiesta 'Geenna' sull'infiltrazione della 'Ndrangheta in Valle d'Aosta.Per risolvere un dissidio interno alla giunta comunale di Saint-Pierre, di cui era stata protagonista Monica Carcea, una degli indagati nell'inchiesta, viene coinvolto anche Augusto Rollandin, all'epoca dei fatti presidente della Regione. "La cosa importante che emerge dalla conversazione - commenta il gip riguardo a un'intercettazione - resta comunque il fatto che dopo le elezioni comunali c'è stato un incontro con il Presidente Rollandin al quale hanno partecipato sicuramente Carcea Monica e Di Donato Marco Fabrizio (anch'egli indagato e considerato dagli investigatori il 'capo' della locale valdostana ndr)".
    (" ...sai cosa mi ha detto, quando sono andato con Monica?')" si legge in un'intercettazione di Di Donato. "Nella circostanza quest'ultimo ha sottolineato la buona riuscita dell'elezione per la Carcea ("minchia come è passata") e con tale risultato ha potuto richiedere l'appoggio di Rollandin per un incarico rilevante da affidare alla donna", scrive ancora il giudice.
    Rapporti, quelli tra Di Donato Marco Fabrizio e Rollandin, che non si limitavano al 'dossier Saint-Pierre': "Emerge come Gianni Mongerod (esponente dell'Union valdotaine e funzionario regionale, addetto alla sicurezza del palazzo regionale ndr) e Ego Perron (ex assessore alle finanze) siano il tramite per consentire a Marco Di Donato di arrivare a contattare l'allora Presidente della Regione Valle d'Aosta, Rollandin Augusto ["per farli riprendere a lavoro ... gli ho detto glielo puoi andare a dire al 'testone' si, si, si"], detto 'il testone'".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza