Come trasmettere alle generazioni
future la memoria della Shoah? E come farlo nel rispetto della
sostanza storica, ma tenendo a distanza la retorica e la facile
demagogia? Infine: quali fra le molte iniziative possibili offre
i migliori benefici sul piano didattico e formativo? Per
rispondere a queste domande l'Università del Molise, la Regione
Molise e l'Ufficio Scolastico Regionale, assieme alla Rete
Universitaria per il Giorno della Memoria e il Centro
interuniversitario 27 gennaio-Giorno della Memoria, hanno
organizzato il Seminario di ricerca e disseminazione della
Memoria previsto a Campobasso, nella Sala del Palazzo Ex GIL,
mercoledì 23 gennaio.
Il seminario si lega direttamente alle manifestazioni del
prossimo 27 gennaio, Giorno della Memoria. ''Per mantenere viva
la memoria della Shoah serve una didattica seria e senza
retorica, con i necessari strumenti scientifici. I fatti,
insomma, raccontare cosa è avvenuto e perchè - spiega il
curatore del Convegno, il professor Lorenzo Canova - partendo
dall'eliminazione dei disabili e dei malati di mente per finire
agli ebrei. Devo dire che nelle scuole italiane c'è una forte
sensibilità nei confronti della Shoah e che non dobbiamo
banalizzare sulla impreparazione degli studenti. La sfida del
prossimo futuro è quella della interpretazione di questi fatti
per il futuro, e noi iniziamo a ragionarci''.
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