Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La protezione del clan su due discoteche

La protezione del clan su due discoteche

Esattore in flagranza, ordinanza per reggente cosca Cappello

CATANIA, 13 gennaio 2018, 12:16

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Le mani del clan Cappello-Bonaccorsi su due discoteche di Catania che pagavano il 'pizzo' per "non avere problemi" di sicurezza. E' quanto emerge dalle indagini della squadra mobile di Catania che ha arrestato in flagranza di reato un esattore della cosca, Kristian Zappalà, di 22 anni, mentre incassava la tangente, mille euro, chiesta al proprietario dei due locali. L'operazione è stata eseguita il 17 dicembre 2017, ma resa nota soltanto oggi perché le indagini sono proseguite. La squadra mobile ha successivamente fermato Francesco Salvo, 29 anni, ritenuto il 'mandante' dell'estorsione e fratello di Salvatore Massimiliano, detenuto in regime, perché ritenuto il reggente del clan. Il Gip ha convalidato il fermo ed emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere per entrambi i fratelli Salvo. Secondo l'accusa, infatti, Francesco sarebbe subentrato nell'estorsione al fratello Salvatore Massimiliano, dopo il suo arresto avvenuto nel gennaio del 2017 nell'ambito dell'operazione Penelope.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza