"Come già osservato con l'approvazione del piano regionale dei rifiuti, esprimo le preoccupazioni dell'amministrazione comunale di Aymavilles riguardo l'aggiornamento del piano stesso, che non fornisce alcuna indicazione sulla discarica di Pompiod. Le modifiche introdotte tendono a confermare la situazione attuale, tralasciando aspetti importanti come la necessità di garantire la sostenibilità ambientale e le implicazioni sociali che ne derivano". Così la sindaca di Aymavilles, Loredana Petey, durante l'esame da parte del Consiglio permanente degli enti locali (Cpel) della proposta di delibera regionale riguardante l'aggiornamento tecnico del volume IV del Piano regionale di gestione dei rifiuti per il quinquennio 2022/2026.
Nella proposta di delibera vi sono elementi che precluderebbero "l'apertura di una nuova discarica" come quella di Pompiod, "ma essendo l'impianto esistente e l'autorizzazione in corso di rinnovo, essi sono da assumere solamente come fattore di attenzione, senza peraltro indicare l'obbligo" per i "gestori privati" di "individuare le misure di mitigazione o adeguamento" che gli stessi dovrebbero "prevedere e attuare a loro carico", ha detto Petey.
Ricordando che il parere del comune in conferenza dei servizi "non è vincolante", la sindaca ha chiesto maggiore chiarezza sul caso. Quindi ha spiegato che l'aggiornamento del piano prevede che l'introduzione di rifiuti "di merceologia analoga ad altri già autorizzati" è da "considerarsi una variante non sostanziale" e quindi "soggetta al procedimento autorizzativo ordinario".
Ma “perché - ha chiesto la sindaca di Aymavilles- non parlare di riduzione di Cer (Codice europeo rifiuti) in base alle effettive esigenze della nostra Regione, come affermato con il principio di prossimità per rifiuti speciali, visto che la discarica di Pompiod ha ritirato solo rifiuti di provenienza extraregionale?”.
“La discarica ai suoi inizi, dedicata ai soli rifiuti inerti, è diventata nel tempo di fatto - ha detto la sindaca - una discarica per rifiuti speciali non pericolosi” e “tutto ciò non è mai stato affrontato nel piano e tanto meno nell'aggiornamento”. Quindi manca “un'analisi dello stato di fatto e gli scenari di gestione”. Tuttavia “la seconda parte dello studio commissionato dalla Regione all'Arpa Valle d’Aosta sulle discariche, che ci è arrivato da pochi giorni, indica delle previsioni ben precise su Pompiod, che ci auguriamo possano dare risposte alle nostre preoccupazioni”. Per questo “un riferimento a questo studio secondo me sarebbe stato opportuno”. Petey ha ricordato che la discarica, “chiusa dopo il sequestro del 2019”, si trova “a 50 metri dalle case, in zona gialla, vicino al castello di Aymavilles, a 30 metri dai bellissimi vigneti”.
L’assemblea del Cpel si è tenuta a Gressan, nella sede della Centrale Laitière de la Vallée d'Aoste.
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