"Una strumentalizzazione vergognosa e indegna della figura di Émile Chanoux a cui non avremmo mai pensato di dover assistere". Lo scrive in una nota Fora Italia in merito alla cerimonia che si è svolta a Rovenaud di Valsavarenche, in occasione dell'80/o anniversario della morte di Chanoux. "L'aver dovuto assistere a un'esibizione musicale (espressamente pagata per l'occasione con soldi pubblici) in cui si è definita Roma 'pattumiera' e 'nemica' della Valle d'Aosta - si legge - ci ha lasciati esterrefatti e sbigottiti, a maggior ragione di fronte al silenzio evidentemente complice e compiaciuto del Presidente-Prefetto, Renzo Testolin, e del deputato della Repubblica italiana, Franco Manes, che se mai se lo fosse dimenticato, percepisce proprio da Roma ogni mese il suo lauto stipendio e sempre a Roma chiede quotidianamente collaborazione e sostegno ai nostri parlamentari di maggioranza, salvo poi rimuoverlo una volta rientrato in Valle d'Aosta. Una sceneggiata vergognosa, proprio per il rispetto dovuto alla figura di Émile Chanoux e per la centralità e l'attualità che questa riveste ancora oggi".
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