/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cgil, "Case di comunità devono restare pubbliche"

Cgil, "Case di comunità devono restare pubbliche"

Riabilitazione ad Antey, "trovare nuove soluzioni"

AOSTA, 13 gennaio 2024, 09:46

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"La realizzazione di nuove case di comunità non può che essere vista positivamente, a patto che rimangano pubbliche, visto che sono strutture pubbliche e tali devono rimanere". Lo dichiara in una nota la Fp Cgil precisando che si tratta di "una premessa doverosa a fronte della conclamata carenza di personale e delle continue gare d'appalto di esternalizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali, non vorremmo che capitasse la stessa cosa alle case di comunità".
    Per quanto concerne invece lo spostamento del servizio di riabilitazione territoriale ad Antey - osserva Eleine Krieger Garcia, funzionaria Fp Cgil VdA - "ci chiediamo se l'Usl della Valle d'Aosta abbia preso in considerazione altre soluzioni".
    "Attualmente il servizio - spiega - viene utilizzato dall'80% della popolazione di Châtillon, spostarlo ad Antey potrebbe comportare dei disagi. Non sarebbe più strategico invece pensare a un centro riabilitativo che risponda alle esigenze della popolazione della Valtournenche (poco meno del 20% utilizza il servizio riabilitativo) in spazi magari messi a disposizione dal Comune di Châtillon, in modo da offrire anche un servizio importante alla vallata e senza togliere comunque il servizio alla popolazione di Châtillon e dintorni?". "Siamo tutti consapevoli che i lavori di ristrutturazione debbano essere effettuati - conclude - ma il metodo e una giusta organizzazione possono far sì che venga comunque garantita l'erogazione dei servizi senza creare ulteriori disagi". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza