La linea politica dell'Union valdotaine e quindi, probabilmente, anche le sorti dell'esecutivo Lavevaz, saranno decise nella prossima riunione del Consel fédéral, prevista lunedì 23 gennaio nella biblioteca di viale Europa, ad Aosta. "In questo momento non posso esprimermi su questa situazione, perché è il Conseil fédéral che dà l'indirizzo politico", commenta in merito al futuro della maggioranza, di cui si discute da diversi mesi, la presidente dell'Uv, Cristina Machet, al termine di un incontro con la commissione politica di Av-Uv Vda Unie a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente della Regione, Erik Lavevaz, il capogruppo Uv Aurelio Marguerettaz, l'assessore Luciano Caveri e il consigliere Albert Chatrian.
Caduto il veto di Av-Vda Unie sul centrodestra (pur ritenendo prioritario l'allargamento a Pour l'autonomie) l'Uv avrà campo libero per decidere sul futuro della maggioranza. Sarà il Comité fédéral (una riunione è convocata nelle prossime ore) a decidere quale mozione portare al 'parlamentino' del Mouvement.
Il 29 dicembre scorso i vertici dell'Uv avevano incontrato le commissioni politiche di Lega e Forza Italia ("su molti temi abbiamo delle convergenze" e "abbiamo degli elementi da presentare al Conseil fédéral", aveva detto Machet al termine).
Il Pd si è sempre detto contrario a un'apertura al centrodestra.
Un mese prima, il 28 novembre, le commissioni politiche della maggioranza avevano incontrato i due consiglieri del gruppo Pour l'autonomie (Augusto Rollandin e Marco Carrel). Nel giugno 2022 il Comité fédéral aveva rifiutato sia un accordo con la Lega sia un allargamento a Pla, dando mandato di proseguire con l'attuale maggioranza a 18.
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