La riunificazione delle forze autonomiste "è stata posta come elemento prioritario, come 'conditio sine qua non' per qualunque altro ragionamento anche sulle alleanze". Così l'assessore Luciano Caveri, dopo aver partecipato come membro della commissione politica di Alliance valdotaine-Vda Unie al "primo incontro" con l'Union valdotaine - ha sottolineato Albert Chatrian - dopo l'interlocuzione avviata sul tema.
"Per la prima volta - ha aggiunto Caveri - abbiamo fissato una data. Entro il mese di maggio dei gruppi lavoreranno nella logica che io definisco di réunification, ma che potrebbe essere anche ricomposizione dell'area autonomista. E' qualcosa che è atteso. Ognuno di noi ha avuto negli anni delle vicende differenziate, però per il bene della comunità valdostana è bene che l'area autonomista sia solidale e coesa".
Per Cristina Machet, presidente dell'Uv, "è stata una riunione positiva. Abbiamo parlato a lungo e in termini anche programmatici, anche sulle tempistiche, delle ipotesi di processo di riunificazione, di ricomposizione del mondo autonomista. Cominceremo a fare un tavolo di lavoro già dalla prossima settimana, da presentare alla nostra base per capire dove arrivare, in quale modo, e cercando di porci come obiettivo questa primavera".
Nell'ottica della ricomposizione dell'area autonomista, segnali di apertura a Pour l'autonomie arrivano sia da Caveri (quello della riunificazione "è un mondo aperto, propositivo, che vuole confermare una modellistica politica particolare") sia da Machet (Pla sarà "certamente" coinvolto, "il dialogo deve essere plurale e incisivo, altrimenti non ha senso).
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