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Minneapolis: la tennista Coco Gauff "sono io il prossimo?"

Minneapolis: la tennista Coco Gauff "sono io il prossimo?"

Campionessa Usa, 'uso la mia voce per combattere il razzismo'

ROMA, 30 maggio 2020, 13:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Sono io il prossimo?". Coco Gauff, stella nascente del tennis americano, scende in campo aggiungendo via social la sua voce a quelle del mondo dello sport oltraggiate dall'uccisione di George Floyd durante il suo arresto, lunedì a Minneapolis.
    Mostrandosi con la testa coperta dal cappuccio della felpa, sguardo serio di fronte alla telecamera, in un video sul network TikTok, Gauff resta in silenzio e affida il suo pensiero ai sottotitoli che scorrono: "Uso la mia voce per combattere il razzismo. Userete la vostra?". Poi scorrono le foto di George Floyd e di altre vittime nere di crimini a sfondo razzista. Si riconoscono Ahmaud Arbery, il jogger assassinato a colpi d'arma da fuoco il 23 febbraio a Brunswick, in Georgia, da un padre e suo figlio, o anche Breonna Taylor, un medico di emergenza di 26 anni, uccisa dalla polizia che aveva fatto irruzione nella sua casa in Kentucky, a marzo. Alla fine della sequenza Gauff, 16 anni, alza entrambe le mani mentre queste parole appaiono in conclusione: "Sono io il prossimo?".
    Il suo messaggio è solo l'ultimo di una lunga lista di atleti che hanno espresso la propria indignazione. Dalle star della NBA LeBron James e Magic Johnson, all'ex attrazione della NFL Colin Kaepernick
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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