Torino-Milan 2-2 (2-0) nell'ultimo posticipo della 20/a giornata della Serie A. A segno per i granata Belotti (21' pt) e Benassi (26' pt). Per i rossoneri in gol Bertolacci all'11' st (rete convalidata da Tagliavento grazie all'ausilio della gol-line technology) e Bacca su rigore al 15' st. Nel primo tempo Ljajic fallisce un calcio di rigore.
Sinisa Mihajlovic è "infuriato e deluso" per il pareggio "folle" tra il suo Torino e il Milan. Tanta la rabbia per le occasioni sprecate e per i punti buttati: "Siamo andati in vantaggio per 2-0, abbiamo sbagliato un rigore e nel secondo tempo abbiamo arretrato il baricentro". Un problema mentale più che fisico per il tecnico, visto che il suo Torino "ha dimostrato di poter vincere" nel primo tempo, salvo poi "abbassarsi nella ripresa", subire due gol e poi "ricominciare a giocare": "non sono riuscito a far fare il salto di qualità dal punto di vista mentale, andrò prima io dallo psicologo". L'Europa? "Non voglio più parlare di Europa: non significa che non ci proveremo, non ci arrenderemo, ma buttando via le partite così è inutile". Rammarico per il rigore "calciato male" da Ljajic, ma nessuna accusa all'attaccante serbo, visto che "non sbaglia solo chi non tira": "non so se avremmo vinto" ha concluso, "ma sarebbero aumentate le possibilità di farcela".
Solita partenza lenta per il Milan, recuperata nel secondo tempo dalla squadra di Montella: "Non è una scelta chiaramente" spiega il tecnico rossonero, "non riesco a capire le motivazioni". Il Torino "è partito con maggior impeto", segnando due "gol sporchi", per poi "abbassare il ritmo nel secondo tempo": nella ripresa "abbiamo avuto la stessa intensità dei granata, riuscendo ad arrivare al pareggio meritatamente dopo aver avuto il controllo del gioco". Nel finale "entrambe le squadre non si accontentavano del pareggio", contribuendo a "un finale rocambolesco in cui potevano vincere entrambe le squadre". Una partita "divertente", in cui entrambe le squadre "possono recriminare qualcosa". Decisivo ai fini del risultato il portiere Donnarumma, "il più forte in assoluto" tra quelli allenati da Montella per "l'impressionante serenità".