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Serie A: Verona Palermo 0-1, Sorrentino para tutto, poi se la prende con Ballardini

Portiere Palermo: 'quanto successo oggi ha dell'incredibile'

''Credo che quello che è successo oggi abbia dell'incredibile, in 36 anni non mi era mai capitato. La squadra ha giocato da sola, ha vinto, senza aver preparato nel migliore dei modi la partita''. Il portiere del Palermo Sorrentino attacca così, ai microfoni di Sky, il tecnico Ballardini dopo la vittoria dei rosanero a Verona. ''Io sono il capitano di questa squadra - aggiunge Sorrentino a Sky - sono il giocatore più vecchio, più esperto, alcuni dei miei compagni di squadra potrebbero essere miei figli, tanto la rosa è giovane. Voglio chiudere questo discorso per sempre perché sono stati due giorni di fuoco. Io non permetto a nessuno di toccare l'integrità morale di questa squadra. Non permetto a nessuno di poter mettere un dubbio sulla professionalità di questa squadra e chiunque lo abbia fatto si deve scontrare con me. Nel momento in cui si scontra con me, io ne pagherò le conseguenze. Ma nessuno si deve azzardare a toccare i miei compagni''.

Davide Ballardini non si presenta in sala stampa per commentare la vittoria del Palermo sul Verona. Compito che spetta al direttore sportivo Manuel Gerolin. "Dopo una settimana ricca di nervosismo il nostro allenatore ha preferito non parlare - riferisce il dirigente rosanero - Se questa vittoria rinsalda la sua posizione? E' una domanda a cui non posso rispondere. Non ho ancora sentito il presidente, quindi non lo so". Gerolin sottolinea: "abbiamo preparato bene questa partita che sapevamo essere importante. E' arrivata una bella vittoria, sofferta ma altrettanto fondamentale. Sorrentino? E' stato un protagonista, certo non credo di scoprirlo io". "Dopo la rete di Vazquez - continua - il gruppo Palermo è sembrato davvero compatto. Unica nota stonata Ballardini, che non è stato coinvolto dai festeggiamenti sia dopo la rete che a fine partita. E' stata una settimana particolare, nervosa. Poi lui è fatto cosi. Quando si vince non esulta. Non credo ci sia nulla di strano in questo". Gigi Delneri mastica amaro. "Ventisei tiri in porta, oltre dieci calci d'angolo, una grande prestazione di Sorrentino e non è la prima di un portiere contro l'Hellas, difficile commentare una sconfitta cosi". Per il tecnico veneto "la squadra ha dato tutto quello che poteva". "Credo che stiamo lavorando bene - tira le somme - e con la mente io e il mio staff non siamo ancora retrocessi. Penso che adesso ci voglia dignità. Ma quella c'è sempre e sono sicuro che sempre ci sarà"

Sorrentino para tutto e il Verona precipita negli inferi. Il portiere del Palermo compie un paio di prodezze, straordinaria la doppia impresa su Pazzini, e permette ai rosaneri di conquistare una vittoria di fondamentale importanza. Il Verona perde ancora, per l'ennesima volta non segna, ma questa volta è la bravura di Sorrentino a fermare l'urlo dei gialloblu. E' una squadra con evidenti lacune che avrebbe bisogno di un corposo intervento sul mercato di riparazione, ma che ha stretto un patto d'acciaio con la sfortuna. Perchè anche contro il Palermo gli scaligeri mettono in campo corsa, volontà, coraggio, ma pagano a caro prezzo la grande giornata di Sorrentino e la poca verve della tanto decantata coppia d'attacco Pazzini-Toni. L'episodio chiave quasi in avvio. Al 19' infatti sono due miracoli incredibili di Sorrentino ad impedire al Verona di passare in vantaggio. Su cross di Hallfredsson dalla sinistra Pazzini salta più alto di tutti e schiaccia di testa: sembra gol ma il portiere rosanero ha un riflesso pazzesco e salva sulla linea di porta; sulla ribattuta Pazzini calcia da meno di un metro e ancora Sorrentino manda in angolo con una deviazione istintiva di piede.

Un'azione che rispecchia la stagione dei veneti e che si collega alla rete del vantaggio dei siciliani. Quando meno te l'aspetti infatti arriva il gol del Palermo che fino a quel punto non aveva mai passato la trequarti di campo. Una rete fortuita perché generata da un tiro di Jajalo destinato sul fondo che Vazquez arpiona e trasforma con un tocco delizioso. A quel punto il Palermo prende fiducia, complice lo sbandamento del Verona, moltiplica gli sforzi e potrebbe anche chiudere la gara in contropiede. Nella ripresa canovaccio tattico obbligato. Verona in attacco e Palermo rintanato negli ultimi venti metri con qualche isolato contropiede. Delneri prova la carta Emanuelson nel tentativo di rimontare. L'assalto è costante, piovono cross e tiri ma quando la palla passa ci pensa ancora Sorrentino che mette la firma su tre punti che tengono a galla il Palermo dopo una settimana piena di polemiche. Per il Verona invece è notte fonda al di là dei propri demeriti. Ma la classifica non perdona. Solo la matematica dice che il Verona è ancora in A. Certo non il buonsenso.

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