Un'accelerata e il Napoli passa al Bentegodi grazie alle reti dei suoi attaccanti, Insigne e Higuain. La squadra di Sarri gioca almeno un'ora con il freno a mano tirato, contro un Verona spuntato ma ordinato e conscio della propria inferiorità. Il Napoli fa tanto possesso palla, sfruttando poco le corsie laterali e andando cosi a sbattere contro il muro scaligero. Ai partenopei bastano due accelerazioni e le giocate di due attaccanti di razza come Insigne e Higuain per risolvere con disinvoltura la pratica del Bentegodi. Sarri inserisce in difesa Chiriches, al posto dello squalifcato Koulibaly e conferma la squadra tipo. Con Luca Toni in panchina dopo aver ripreso gli allenamenti con la squadra in settimana, il tridente offensivo del Verona viene comandato dall'ex milanista Pazzini mentre le chiavi del centrocampo Mandorlini le affida al 18enne Checchin. LA CRONACA DELLA PARTITA
Sarri soddisfatto, ma prematuro parlare di scudetto - E' soddisfatto e non lo nasconde Maurizio Sarri, il tecnico del Napoli, dopo la vittoria dei suoi al Bentegodi contro il Verona. Ma l'allenatore degli azzurri, ai microfoni di Premium Sport, mantiene i piedi per terra e raffredda entusiasmi troppo facili. Scudetto è ancora una bestemmia ? "ci sono ancora 7 mesi di campionato, è tutto prematuro, non siamo partiti con questi obiettivi prestigiosi, dice Sarri. Ora pensiamo alla partita di giovedì in coppa poi penseremo all'Inter. Non dobbiamo andare oltre alla realtà, non siamo partiti con questo obiettivo, stiamo facendo bene, ma credo che alla fine di questa giornata saremo terzi. Stiamo facendo bene ma abbiamo ancora squadre davanti, non mi sembra che le altre stiano avendo degli alti e bassi, ma solo degli alti. In particolare la Fiorentina che sul piano del gioco sta facendo benissimo". Sarri è contento anche per quest'altra partita senza subire gol: "la squadra è equilibrata nel suo insieme. Questo ci da solidità e tranquillità per riuscire a avere pazienza per sbloccare queste partite".
Mandorlini "in questo momento gira così" - Il tecnico del Verona Andrea Mandorlini dopo la sconfitta casalinga con il Napoli pensa invece già al futuro. "In questo momento gira così, oggi abbiamo forzato anche un cambio (Albertazzi, ndr). Nel primo tempo loro non sono mai entrati dentro in maniera pericolosa, poi nel secondo tempo è uscita la loro qualità. Magari nella ripresa stavano concedendo spazi e noi dovevamo sfruttare il loro sbilanciamento". Contro il Frosinone vietato fallire: "Prepareremo la partita da mercoledì in ritiro. A Frosinone sarà partita da dentro o fuori. Ci sono tanti punti a disposizione: però dobbiamo incominciare a vincere, ci servono assolutamente i tre punti"