Per i ragazzi che dovranno affrontare quest'anno l'esame di terza media, questo è un periodo decisivo perché, oltre a sostenere verifiche e interrogazioni, dovranno preparare una tesina o un percorso da portare al tanto temuto colloquio orale davanti alla commissione. Ecco i consigli di Skuola.net ( http://www.skuola.net/esame-medie/esame-medie-tesina.html ).
TESINA O PERCORSO? – Il primo step della scalata verso il massimo dei voti alla prova d’esame riguarda la scelta della tesina o del percorso. Ma quali sono le differenze e i vantaggi dell’una o dell’altra? La tesina prevede una trattazione più ampia: i vari argomenti e i collegamenti vengono esposti per iscritto e approfonditi, con foto e documenti. E’ utile per chi ha bisogno di avere tutto sotto gli occhi e preferisce avere il materiale completo e scritto per sentirsi più sicuro. Il percorso è una scelta più libera e veloce: consiste in uno schema concettuale in cui si mettono in luce i collegamenti tra le varie materie, con una presentazione che includa foto e documenti e serva da traccia. Questo metodo più dinamico è adatto a chi preferisce passare da una materia all’altra senza basarsi su una argomentazione scritta.
IL TEMA CHE PIACE DI PIU' – Una volta che la scelta tra tesina o percorso è stata fatta, è la volta dell'argomento. Questa è una fase importante, ed è necessario seguire delle piccole accortezze. Per prima cosa, trovare un argomento originale e non accodarsi su temi di cui si occuperanno già tre quarti della classe. Poi, trovare qualcosa che si avvicini ai propri interessi e, in qualche modo, parli un po’ di sé: sarà anche più divertente. E' bene scegliere poi un argomento versatile, che possa avere tanti collegamenti tra le materie, ma senza eccessive forzature. Non è necessario infatti che proprio tutte le materie siano comprese nella tesina o percorso perché venga fatto un buon lavoro. Piuttosto, è una furbizia trovare un collegamento per quelle le materie che non stanno tanto a genio, in modo da trattare l’argomento scelto su cui si è più preparati e togliere di mezzo la materia incriminata!
GLI ULTIMI RITOCCHI – Trovato l’argomento e ormai sicuri i collegamenti, meglio fare attenzione a non dimenticare gli ultimi tocchi di stile, piccole cose che fanno la differenza. Per prima cosa, curare la veste grafica del lavoro: meglio scrivere al computer che a mano, e corredare la tesina con foto e documenti. Così si darà l’impressione che l’ opera sia stata frutto di cura e fatiche, anche se per mezzo del computer è facilissimo arrivare a buoni risultati senza perdere troppo tempo. Ricordatevi poi di preparare un discorso breve ma brillante, in modo da parlare di tutto ciò che avevate in mente senza essere interrotti (l'intero colloquio dura dai 15 ai 30 minuti!). Una dritta in più? Nel discorso, accennate ai vari argomenti sinteticamente, ma facendo intuire che vorreste dire di più e che non vedete l’ora di spiegare meglio un punto o un altro: in questo modo potreste riuscire a 'pilotare' le domande della commissione.