Sono tre i precedenti referendum costituzionali nei quali gli italiani sono stati chiamati ad esprimersi.
Il 2 e il 3 giugno del 1946 gli italiani furono chiamati a scegliere tra Monarchia e Repubblica e nacque la Repubblica italiana.
Dopo 55 anni, il 7 ottobre 2001 ci fu il referendum costituzionale confermativo della riforma del Titolo V della Carta. Trattandosi di un referendum confermativo e non abrogativo (come è quello del 4 dicembre) non c'era il quorum, che non sarebbe stato superato e la riforma fu confermata.
Il 25-26 giugno 2006 si tenne il referendum confermativo della riforma costituzionale varata dal governo Berlusconi (con Roberto Calderoli ministro delle Riforme) la 'devolution', venne bocciata con il 61% e i votanti raggiunsero il 52% superarono il quorum (che comunque non era necessario trattandosi di un referendum confermativo).