"Se prosegue questa autoflagellazione continua le prossime elezioni rischiano di essere una scelta tra M5S e Lega. E ciò sarebbe la fine del riformismo in Italia". Così Carlo Calenda parlando nella sezione Roma Centro del Pd stipata di militanti. "La disfatta - aggiunge il ministro - è anche mia, non mi chiamo fuori. Ma se l'affrontiamo con onore e dignità può partire la risposta: quella che io chiamo la sfida di Dunkirk, ognuno dia una mano con la propria barchetta e cerchiamo di salvare il nostro esercito sulla spiaggia. Non ci sarà più nessuna persona decisiva: o la riscossa parte dagli iscritti o non ci sarà".
Da M5s fuga dalla realtà che rassicura - "Il Movimento 5 Stelle offre un'idea di fuga dalla realtà che può rassicurare ma è l'opposto dell'idea di responsabilità dei governi del centrosinistra". Lo afferma il ministro Carlo Calenda durante il suo lungo faccia a faccia con gli iscritti della sua sezione di Roma centro storico.
Basta scontri leader o partito è finito - "Lasciamo fuori lo scontro sul segretario o il vicesegretario, oppure il Pd è finito". E' uno dei passaggi più applauditi dell'intervento di Carlo Calenda davanti agli iscritti della sezione di Roma Centro, circolo a cui il ministro si è iscritto. A più riprese, il ministro dello Sviluppo ha fatto anche autocritica circa il flop elettorale del Pd: "Non dobbiamo più avere l'arroganza di sapere come sarà il futuro, che è complicato e nessuno lo conosce fino in fondo. Io sono un'elite perché ho avuto la fortuna di studiare. Ma dobbiamo fare tutti lo sforzo di proteggere chi elite non è, altrimenti chi vota, elegge quello uguale a sé, anche se non è competente".
Disfatta sia base vittoria,come Dunkerque - "In questo momento la situazione è opposta. Ognuno deve prendere la sua barchetta e andare in soccorso del Pd. Disfatte se vissute con dignità e onore possono essere la premessa per una vittoria futura. #dunkerque". Lo scrive su Twitter il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda rispondendo a chi gli faceva notare che "una nave senza capitano, soprattutto in questo momento, non può navigare, si rischia ammutinamento generale. Il capitano è importante e deve essere quello giusto".