E' uno dei parametri vitali che indicano lo stato di salute dell'economia britannica, e a sorpresa prova ora a risvegliarsi. Dopo lo stop forzato a causa dell'epidemia di coronavirus riapre il mercato immobiliare nel Regno Unito: il via libera del governo conservatore di Boris Johnson alla possibilità di visitare le proprietà fa parte delle prime misure di alleggerimento del lockdown e rappresenta, secondo gli esperti sentiti dal Times, un modo per limitare il declino dei prezzi innescato dal blocco delle attività nel Paese: sullo sfondo di uno scenario di recessione ormai formalizzato dallo stesso cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, e destinato a non essere superato in tempi brevi nelle previsioni riservate del Tesoro filtrate sui media.
Una ripartenza cauta, certo, che prevede comunque il rigido rispetto delle regole di distanziamento sociale (due metri fra le persone). Ma che apre spiragli ad agenzie immobiliari, aziende di traslochi, studi di notai e cantieri edili: con in aggiunta l'impegno ad assicurare orari di lavoro più estesi e turni più sparsi agli operai per ridurre rischi d'assembramento.
Si tratta di una novità che mira anche a sbloccare l'impasse dei tanti che stavano cambiando casa ma non sono riusciti a farlo causa restrizioni. Si calcola infatti che 450 mila cittadini si trovavano nel mezzo di un trasloco quando il 23 marzo è scattato il lockdown nel Regno, con il congelamento di fatto d'autorità di trattative e pratiche già avviate.
Il mercato ha inevitabilmente subito una battuta d'arresto; ma l'annuncio del governo, se da un lato non manca di suscitare polemica sul tema della sicurezza, infonde qua e là la speranza di un po' di ossigeno. "Questo settore tanto importante per l'economia può ora tornare a funzionare in sicurezza, e i tanti che erano in attesa di trasferirsi lo possono fare", ha detto il ministro per le Aree Urbane, Robert Jenrick. La ripercussione del lockdown sul valore delle proprietà appare d'altronde al momento limitata. Ad aprile il prezzo medio di una casa nel Regno è sceso solo dello 0,6% rispetto al mese precedente, fino a 238.511 sterline. Mentre su base annua la gallina dalle uova d'oro del real estate d'oltremanica resta per ora in crescita del 2,7%, secondo gli ultimi dati pubblicati da Halifax.