Non in chiesa ma nel soggiorno di casa, davanti ad una telecamera in video-collegamento con il prete e gli ospiti virtuali: sposarsi al tempo del coronavirus significa anche, anzi soprattutto, aggirare le misure di distanziamento sociale, stravolgendo - se necessario - la canonica liturgia. Come è successo a Dubai, dove il mese scorso è stato celebrato il primo matrimonio in remoto, tra un insegnante inglese e un'istruttrice di cavalli, nata in Francia.
A celebrare il rito, trasmesso in diretta sulla piattaforma Zoom, ci ha pensato Andrew Thompsom, sacerdote di una chiesa anglicana dell'Emirato. Liam Bek, 40 anni di Birmingham, e la sua fidanzata Solène Montiège, 36 anni, entrambi residenti nel Golfo, sarebbero dovuti convolare a nozze già lo scorso 11 marzo. Ma a causa delle drastiche misure di lockdown imposte anche negli Emirati Arabi Uniti, la cerimonia in chiesa e il successivo banchetto nuziale erano stati cancellati. Ormai rassegnati al destino che ha colpito nelle ultime settimane migliaia di coppie in tutto il mondo, i due innamorati avevano rimandato il "giorno più bello" a data da destinarsi. Ma la delusione è presto svanita grazie all'intraprendenza di Thompson. Con l'aiuto della fede, e della tecnologia, il reverendo ha predisposto un video-collegamento con l'abitazione della coppia a Mushrif, un sobborgo di Abu Dhabi. Allargando l'invito ad un centinaio di invitati, che il giorno fatidico si sono presentati in video agghindati a festa; come d'altronde la coppia stessa - lei in rigoroso bianco, lui in elegante tight -, dopo aver addobbato di fiori il loro appartamento. "Avevamo paura che la tecnologia rovinasse il momento - ha raccontato Liam -. Invece ha funzionato tutto alla perfezione, e all'improvviso ci siamo scoperti marito e moglie". Con sorpresa comica finale: molti degli ospiti virtuali, terminata la funzione religiosa, hanno rivelato per intero le loro mise: giacche e cravatte eleganti abbinate con pantaloncini corti floreali e infradito ai piedi, rimaste fin lì nascoste fuori dalle inquadrature.