I 'Bambini di Selvino' non hanno mai dimenticato il paesino della Val Seriana che tra il 1945 e il 1948 dette loro - usciti dall'inferno della Shoah - rifugio e conforto portandoli a nuova vita nell'edificio di 'Sciesepoli'. Ed oggi, a distanza di anni, che siano in Israele o negli Usa, hanno voluto testimoniare la loro riconoscenza al paesino in provincia di Bergamo alle prese con la devastazione del coronavirus. Quei bambini, ora anziani, e molti dei discendenti di chi non c'e' più hanno inviato nei giorni scorsi un toccante video al sindaco del paese Diego Bertocchi dal titolo 'Ti amo Selvino' nel quale hanno riaffermato tutta la propria solidarietà, mai mancata in tutti questi anni attraverso l'Associazione Bambini di Selvino. L'iniziativa - partita secondo i media da Tami Sharon, figlia di un ex bambina di Sciesopoli - non si è fermata lì: in contemporanea è partita una raccolta di fondi da destinare all'Ospedale Giovanni XIII di Bergamo. Il video si apre con una dedica di amore: "Caro Diego e famiglie di Selvino...i 'bambini' vi pensano e continuano a sentire il profondo legame. Vi vogliamo bene, state al sicuro e in buona salute. Tutti insieme supereremo questa piaga". Ma non manca chi si rivolge in italiano, imparato in quegli anni passati. Voci tutte incrinate dal ricordo ma non per questo meno determinate. Il video è stato accolto con emozione nel paese della Val Seriana: il sito israeliano N12 riporta una reazione del vicesindaco del paese, Maurizio Acerbis. "Voglio ringraziare - ha detto - tutti voi per questo meraviglioso video in questi tempi difficili.... Speriamo di incontrarci presto di nuovo e riprendere le attività... Abbracci da tutti noi".