PORDENONE - "L'Italia non deve accettare alcun tipo di compromesso sul caso Regeni". Ne è convinto Ala Al Aswani, scrittore dissidente egiziano: per lui, il caso del ricercatore di Fiumicello (Udine), di cui si è occupato in passato, scrivendo e partecipando ad attività di sensibilizzazione, può concludersi solo con l'accertamento della verità. "L'omicidio di una vittima innocente non può restare impunito - ha detto - ma a dover agire è l'Italia: il suo governo è l'unico che, allo stato attuale delle cose, può portare ad un evolversi della situazione".
Il romanziere, ospite a Pordenonelegge con "Sono corso verso il Nilo" (Feltrinelli), ha anche applaudito l'iniziativa che sabato farà tappa a Pordenone, una ciclostaffetta in onore di Regeni. "Il progetto è lodevole: se i miei impegni me lo permettessero, parteciperei anche io. Quando si lotta per i diritti umani di un popolo, si stanno difendendo i diritti umani di ogni popolo".
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Pordenonelegge