"E' una grande alba. In questi ultimi giorni abbiamo avuto un'impennata di richieste per partecipare ai vari meeting, almeno cento al giorno. Siamo soddisfatti perché vogliamo che la gente venga per ascoltare idee sul mondo del lavoro e applicarle". Lo sottolinea Pier Carlo Barberis, ideatore degli Stati Generali del mondo del lavoro, al via oggi fino a sabato 28, a Torino, con 33 eventi e 90 speaker in 11 location della città, dal Lingotto Fiere al Piccolo Regio, ai Musei del Risorgimento e dell'Automobile.
"In realtà dureranno un giorno in più perché abbiamo fatto un accordo con gli organizzatori della Stratorino in programma domenica - spiega Barberis - e abbiamo istituito il premio Stati Generali. Parteciperanno aziende con un team di 5 persone che correranno i 10 km, la somma dei tempi farà classifica e le prime tre aziende verranno premiate". Tre le parole chiave degli Stati Generali innovazione, sviluppo e sostenibilità. Si parla di welfare, ricadute occupazionali dei grandi eventi, etica e felicità nel lavoro, con un programma dedicato alle donne e un focus sulle start up.
Ci saranno incontri con direttori del personale di grandi aziende, come Lamborghini, Mondadori, Credit Agricole, Bosch e Pininfarina, istituzioni e sindacati. Giovedì 26 settembre, alle 14,30 allo Juventus Allianz Stadium è previsto un incontro a porte chiuse fra l'Eca, presieduta da Andrea Agnelli, e i rappresentanti dei club delle Serie A e della Lega Calcio con l'obiettivo di mettere a punto il primo contratto di lavoro in ambito calcistico professionale.
Venerdì 27 settembre, invece, è in programma un incontro all'Unione Industriale di Torino al quale è prevista la partecipazione del generale Salvatore Farina, Capo di Stato maggiore dell'Esercito, del rettore del Politecnico Guido Saracci, dell'assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino, del direttore Area Lavoro di Confindustria Pierangelo Albini, di Barberis, degli industriali torinesi e dei sindacati nazionali.
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