MILANO - "L'emigrazione è un fatto devastante per tutti, anche per chi si integra. Per questo chi vuole tornare nei propri Paesi di origine deve essere aiutato". È quanto ha sottolineato il governatore lombardo Attilio Fontana, intervenendo alla presentazione dell'Unione delle Comunità Africane d'Italia (Ucai) a Palazzo Lombardia.
In questo senso "tutti devono fare la propria parte" ha detto Fontana. Innanzitutto l'Europa "investendo nel continente africano" mentre la Regione "nel nostro piccolo" attraverso la formazione, "per migliorare" le persone emigrate in Italia "e dare loro una professionalità con la quale possono contribuire a rilanciare i loro Paesi di origine" ha spiegato il governatore leghista.
Tra i punti programmatici dell'Ucai c'è la promozione del rientro volontario in Africa di quote di immigrati presenti sul territorio nazionale attraverso una politica di formazione professionale sviluppata in Italia in collaborazione e in sinergia con gli Stati africani di provenienza.
"Il nostro obiettivo è far rientrare mille cittadini all'anno in Africa offrendo corsi di formazione che gli diano le competenze per lavorare e creare sviluppo nei loro Paesi", ha spiegato Otto Bitjoka, imprenditore italoafricano promotore del progetto.
"Io guardo con estrema attenzione a questo progetto al quale come Regione Lombardia voglio dare un contributo. Il progetto è quello di aiutare chi vuol tornare a casa sua un po' migliorato, magari con una nuova professionalità, preparazione e capacità di far crescere la propria nazione", ha commentato Fontana. "Bisogna iniziare ad affrontare i problemi senza pregiudizi e soprattutto senza condizionamenti ideologici. Non demagogia ma serietà" ha aggiunto il presidente lombardo.
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