ROMA - "Vincere da grandi" arriva a Corviale, nella periferia di Roma, nella struttura della SSD Calciosociale, di fronte all'enorme edificio conosciuto come "serpentone", e nella zona industriale S. Agata a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, dove è previsto l'intervento di riqualificazione di un campo di calcio. Due nuove tappe per il progetto sportivo e sociale nato dalla collaborazione tra il Coni e Lottomatica, grazie al Gioco del Lotto, che consente ai bambini dai 5 ai 14 anni che vivono in contesti di disagio di praticare gratuitamente corsi di calcio, atletica, ginnastica ritmica e calcio freestyle, sotto la guida di tecnici federali e campioni olimpici. Sono inoltre previsti percorsi specifici per i ragazzi con disabilità.
"Siamo riusciti ad includere, in questa iniziativa, circa 800 ragazzi, registriamo grande soddisfazione e siamo orgogliosi di aver dato una mano", ha detto Fabio Cairoli, presidente e amministratore delegato di Lottomatica Holding, a margine della giornata di avvio del progetto a Corviale, alla quale hanno preso parte anche il giocatore della Roma Alessandro Florenzi e la ginnasta Elisa Blanchi. "Io devo dire una sola cosa: grazie", ha aggiunto il presidente del Coni Giovanni Malagò. "Mi sembra una cosa bella, grande, di cui siamo molto orgogliosi, - ha proseguito - abbiamo dato un senso a quella che è la nostra voglia di dare una mano al sociale".
"Vincere da grandi" è partito il 23 aprile scorso e ha toccato quattro tappe: i quartieri Prima Porta, Labaro e Flaminio al parco del Foro Italico di Roma con Carlo Molfetta, capitano della Nazionale italiana di Taekwondo e oro olimpico a Londra 2012, il quartiere Scampia a Napoli, con il presidente e maestro dell'A.S.D. Star Judo Club Giovanni Maddaloni, al quartiere San Filippo Neri, ex Zen, di Palermo con l'atleta olimpico a Sidney 2000 Rachid Berradi e a Quarto Oggiaro a Milano con i campioni di fioretto Giorgio Avola e Daniele Garozzo e le nazionali azzurre di pallavolo Elisa Zanette e Vittoria Piani. L'obiettivo, come recita lo slogan dell'iniziativa, è rendere "lo sport a portata di tutti" e fare delle attività sportive uno strumento di inclusione sociale.
"Sono orgoglioso di far parte di questa famiglia", ha detto, infine, Alessandro Florenzi. "Voi applaudite me - ha aggiunto, rivolgendosi ai bambini - ma dovete invece applaudire le vostre mamme, i vostri papà e tutte le persone che si impegnano perché abbiate un'infanzia felice nonostante tutte le difficoltà".
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